Il via è fissato per domani 25 febbraio 2025. Anche se non si tratterà di un vero e proprio click day, l’Irfis prevede un numero molto elevato di richieste sin dalle prime ore. Si tratta del cosiddetto Reddito di Povertà, una misura di sostegno economico una tantum pensata per le famiglie con maggiori difficoltà finanziarie. La selezione avverrà sulla base di criteri economici e sociali, con priorità ai nuclei con minori, persone in situazioni di disagio e famiglie monogenitoriali.
L’erogazione avverrà attraverso l’Irfis, incaricata della gestione del fondo. Le domande potranno essere presentate fino al 15 aprile 2025 esclusivamente online sulla piattaforma dedicata.
Come funziona il Reddito di Povertà
L’assegnazione dell’importo dipenderà da una graduatoria basata su un punteggio specifico. Il sistema di valutazione prevede tre fasce di contributo:
- 5.000 euro per chi ottiene più di 30 punti,
- 3.500 euro per chi si colloca tra 21 e 30 punti,
- 2.500 euro per chi totalizza fino a 20 punti.
Il parametro principale per la determinazione del punteggio è il reddito certificato tramite il modello ISEE. Di conseguenza, l’importo massimo di 5.000 euro sarà destinato alle famiglie con un reddito compreso tra 0 e 1.500 euro. Man mano che il reddito aumenta, il contributo scenderà alle fasce inferiori di 3.500 o 2.500 euro.
Attese migliaia di domande
Considerando l’ampia platea di potenziali beneficiari e l’importanza del sostegno offerto, ci si aspetta un boom di richieste. Anche senza un click day, il sistema potrebbe essere messo sotto pressione nelle prime ore dall’apertura delle domande.
Il sito Irfis: clicca qui