Sono passati solamente poco più di otto mesi dall’ultima volta che il Palermo ha giocato a Parma. In quell’occasione, era l’1 aprile, i supporters rosanero si riversarono in massa nella città ducale, riempiendo il Tardini con circa 3.400 presenze. Un “muro” rosanero che, però, non fu sufficiente a spronare la squadra ad ottenere un risultato positivo: dopo un primo tempo equilibrato fu infatti Woyo Coulibaly a siglare il gol del definito 2-1 per la squadra allora, come adesso, allenata da Fabio Pecchia.
Lo stesso tecnico siedeva anche sulla panchina rosanero, quel tanto bistrattato Eugenio Corini che a fine stagione non riuscì ad ottenere l’obiettivo playoff e che, nell’annata attuale, sta facendo peggio se si considera che la famosa asticella dell’obiettivo si è alzata verso una promozione al momento molto lontana.
Motivo per cui, domenica 11 dicembre al Tardini di Parma si vedrà nel settore ospiti la metà dei supporters rispetto al precedente confronto tra le due squadre. Un numero comunque ragguardevole, con 1700 cuori che batteranno all’unisono incitando la squadra dal primo all’ultimo minuto, ma un dato che se paragonato a quello di soli otto mesi fa lascia riflettere su quanto il tifo si sia raffreddato dopo i cinque punti ottenuti nelle ultime sette gare.
Per riscaldare nuovamente la piazza servirà una grande prestazione da parte di capitan Brunori e compagni. Ogni obiettivo è ancora possibile, ma se si vuole risalire la china lo si deve fare necessariamente da Parma, uno degli ultimi treni possibili da prendere per far ritrovare serenità ed entusiasmo a un’ambiente scosso da troppe prove a dir poco opache da parte della squadra rosanero.