Rivoluzione in Vaticano. Papa Francesco ha emanato un Rescritto nel quale ha ordinato, in modo irrevocabile, a tutti gli istituti di credito della Santa Sede o collegati ad essa di interrompere le attività finanziarie, di qualunque genere, con qualunque istituzione diversa dallo IOR. Cioè l’istituto di credito direttamente subordinato al Papa. Tali istituti di credito devono inoltre informare lo IOR di tutte le loro attività economiche entro e non oltre 30 giorni a partire da domani 1 settembre 2022.
DEVONO INFORMARE LO IOR ENTRO 30 GIORNI
Questo significa che tutti gli istituti di credito vaticani devono cessare le loro attività con banche e società straniere, e informare di tali attività lo IOR entro 30 giorni. È una disposizione durissima che interviene in un sistema finanziario ricco di tante contiguità e connivenze che hanno caratterizzato l’attività finanziaria del Vaticano per molti decenni.
Si tratta di un provvedimento epocale. Che in pratica attua la pulizia che avrebbe voluto portare avanti Papa Luciani prima di morire. Infatti, se fosse rimasto in vita avrebbe “messo mano a delle riforme profonde” dello Ior e delle finanze vaticane, come si legge nella biografia di Albino Luciani a firma di Marco Roncalli. “Circolavano voci secondo cui Giovanni Paolo I volesse licenziare Marcinkus e allontanarlo dalla Santa Sede”. Nel suo breve pontificato la questione dello Ior è stata un assillo, e ne aveva parlato. Ma non è riuscito a metterci mano. Lunga vita a Papa Francesco.