Dalle prime luci dell’alba il quartiere San Filippo Neri – Zen 1 e Zen 2. – è stato completamente circondato dalle forze dell’ordine. Una imponente operazione interforze coordinata dalla Questura di Palermo ha visto entrare in azione circa 300 uomini tra Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, con il supporto di elicotteri e unità cinofile antisabotaggio e antidroga.
Gli obiettivi principali sono la ricerca di armi e sostanze stupefacenti, il controllo di persone e veicoli nelle aree sensibili, la verifica dei soggetti sottoposti a misure di prevenzione e sicurezza, oltre all’accertamento di violazioni amministrative e alla verifica delle licenze e delle autorizzazioni commerciali.
Le forze di polizia hanno circondato e stanno setacciando palazzo per palazzo, ispezionando scantinati, garage e aree condominiali spesso utilizzate come nascondigli per droga e armi. A supporto dei reparti a terra, un elicottero della Polizia di Stato e uno della Guardia di Finanza stanno sorvolando la zona, fornendo immagini in tempo reale alla Sala Operativa della Questura, da cui vengono coordinate le pattuglie sul campo.
I controlli di oggi seguono la linea già annunciata dalle istituzioni dopo l’omicidio di Paolo Taormina, ucciso sabato scorso nel cuore di Palermo da Gaetano Maranzano, un giovane proprio dello Zen. Un delitto che ha riportato sotto i riflettori il degrado e la violenza che da anni attraversano il quartiere, diventato simbolo di un malessere sociale radicato e difficile da estirpare.
L’operazione di oggi non è solo un’azione repressiva, ma anche un segnale forte di presenza e di legalità da parte dello Stato.