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domenica, 8 Settembre 2024

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Palermo, via Tiro a Segno: passi avanti per abbattimento ecomostro e per fognatura della vergogna

CronacaPalermo, via Tiro a Segno: passi avanti per abbattimento ecomostro e per fognatura della vergogna

Due situazioni di degrado nel quartiere Sant'Erasmo che ormai da troppi anni non vengono risolte

Si sta parlando tanto in queste ultime due settimane dei lavori che interesseranno la Costa Sud di Palermo, con due progetti già approvati per il Parco a mare dello Sperone e la riqualificazione della Bandita. Ma a due passi da questi due luoghi ci sono due situazioni di degrado che ormai da troppi anni non vengono risolte. Entrambi in via Tiro a Segno, nel quartiere di Sant’Erasmo.

LA FOGNATURA DELLA VERGOGNA

La fognatura della vergogna, nel senso che non c’è. L’ultima notizia è che con l’approvazione dell’assestamento di bilancio, il Comune di Palermo ha stanziato 200 mila euro per finanziare la fognatura di via Tiro a Segno per risolvere un’emergenza igienico-sanitaria che coinvolge 140 famiglie. Una situazione da terzo mondo, colmata in parte da pompe idrovore comprate dai residenti ma che spesso, in occasione di vasti temporali, si guastano. L’iter è stato seguito e monitorato costantemente dalla quarta e dalla sesta commissione consiliare. Si attende soltanto la determina per iniziare i lavori, che è sul tavolo dell’assessore ai Lavori Pubblici Totò Orlando. Il cantiere sarà gestito dall’Amap.

Inizialmente l’idea era di agganciare la fognatura al collettore di via Tiro a Segno, poi si è optato per quello di via Ponte di Mare, soluzione resa possibile con l’autorizzazione da parte dei proprietari a far passare le tubazioni dal loro terreno. Ciò eviterà di utilizzare pompe di sollevamento che avrebbero comportato costi di manutenzione e rischio di furto ai motori.

I tempi per l’inizio del cantiere non sono ancora certi ma l’intenzione è di partire già nei primi mesi del prossimo anno. “Siamo ormai vicini al traguardo. La nostra battaglia è stata lunga ed è partita da quando mi sono insediato – afferma il presidente della seconda Circoscrizione Giuseppe Federico. Adesso i soldi e il progetto ci sono, non ci resta che attendere che l’iter burocratico venga completato e partiranno i lavori”.

Un importante contributo alla causa lo ha dato la consigliera comunale, membro della sesta commissione del Comune di Palermo, Teresa Leto: “Sono molto soddisfatta del grande lavoro svolto finora, lo stato di degrado in cui versa la via Tiro Segno è stato uno dei problemi che ho seguito e cercato di risolvere sin dal primo giorno in cui sono entrata a Palazzo delle Aquile. Questo – continua Leto – perché ritengo che una città civile non possa tollerare o accettare che vi sia una carenza igienico-sanitaria di questa portata che esponga i cittadini, ed in particolare bambini, anziani e soggetti fragili, a gravissimi rischi per la salute. Da troppo tempo si effettuano interventi tampone con mezzi di auto spurgo e bonifica, oggi l’amministrazione Lagalla e questa maggioranza – conclude la consigliera – dopo mesi di lavoro e dispiego di energie, ha individuato una risoluzione definitiva, decidendo di stanziare le risorse finanziarie necessarie e restituendo dunque dignità ad una parte di città che da sempre è stata presa in giro con false promesse ed una totale carenza di attenzione. Una scelta di cui vado fiera”.

L’ECOMOSTRO

Ma c’è un’altra sfida da vincere nella zona della Costa Sud di Palermo, un ecomostro che non dà lustro e dignità ad una strada che oggi prende il nome di Biagio Conte.

Ecomostro in via Tiro a Segno

“C’è stato un sopralluogo quattro mesi fa da parte dell’assessore Maurizio Carta. Da allora aspettiamo il progetto per l’abbattimento – spiega a QdP il presidente della seconda Circoscrizione Giuseppe Federico -. Il problema non è solo abbatterlo ma capire cosa dovrà prendere il suo posto. Su questo fronte – racconta il presidente – pare che in consiglio non si riesca a mettersi d’accordo. Sembra che un consigliere abbia addirittura avanzato la proposta di non abbatterlo ma di tentare il ripristino. Soluzione inverosimile viste le condizioni della struttura. Qualcuno vorrebbe realizzare un parcheggio, anche nelle more del ripristino della Costa Sud, qualcun altro un parco”.

Mentre il Consiglio comunale sta cercando di mettersi d’accordo, però, l’ecomostro rimane intanto abbandonato al degrado e al pericolo. Spesso, infatti, viene dato fuoco ai sacchetti che si accumulano all’interno dello scheletro della struttura abbandonata. Un altro luogo in cui le condizioni igienico-sanitarie sono fortemente carenti.

Ma qualcosa negli ultimi giorni sembra muoversi. A dare buone speranze è la consigliera comunale Teresa Leto: “Siamo ormai nella fase operativa – spiega a QdP – a breve Rap effettuerà l’intervento di bonifica per rimuovere materiali, ingombranti e rifiuti speciali e subito dopo il Coime potrà intervenire all’abbattimento. Da oltre trent’anni – prosegue – la cittadinanza attende questo importante intervento che mi vede, insieme al presidente della Circoscrizione e molti altri residenti, sempre impegnati per vincere questa battaglia di civiltà. Ormai – conclude Teresa Leto – ci siamo quasi e per questo ringrazio l’amministrazione attiva per aver dato finalmente seguito, dopo così tanti sforzi, alla nostra richiesta”.

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