Il Palermo perde clamorosamente in casa contro la neopromossa Lecco. Un due a uno forse troppo severo rispetto a quanto visto in campo, sebbene i lombardi non abbiano rubato nulla ad un’ingenua compagine rosanero. In pieno stile Halloween, il Palermo subisce dal Lecco un inaspettato scherzetto. Altro che dolcetto: il risultato è amarissimo.
Palermo subito arrembante. Novanta secondi e i rosa vanno vicini al gol: cross di Lund e tocco sottoporta di Mancuso deviato in angolo dal portiere lombardo.
Doccia fredda, però, al minuto 8. Lucioni e Ceccaroni bucano un cross dalla sinistra, Mateju è più in ritardo del 101 all’ora di punta ed il palermitano Crociata ne approfitta per mettere dentro.
Il Palermo non ci sta e subito prova a riprendere il match. Ci prova Stulac con una cannonata all’undicesimo respinta da Malgrati e Soleri con un tacco volante, però, debole.
Giallo per Celjak al 14 per fallo su Soleri. Palermo padrone del campo ma sterile, Lecco che può far male in ripartenza. Passano, infatti, tanti minuti prima che l’estremo del Lecco venga sollecitato nuovamente: ci prova un incerottato Vasic da fuori al 33° con palla leggermente alla destra della porta bluceleste. Dopodiché cambio forzato per l’italo/serbo: entra Henderson.
Al 37° Soleri di spalle sente la porta, si gira e tira: una ribattuta quasi sulla linea di porta di Crociata vanifica tutto. Due minuti dopo un funambolico Mateju fa assist a Buso che calcia verso la porta rosanero: Pigliacelli respinge.
Doccia ghiacciata al 41°. Ancora ripartenza Lecco, Novakovich la tiene alta, lancia in corsa Buso che crossa: la difesa del Palermo passeggia come fosse allo Sherbeth Festival e Sersanti ne approfitta per metterla dentro. Lecco avanti per due reti a zero.
Il Palermo prova a tirarsi su e Soleri fa prendere un giallo a Caporale al 43° sulla cui punizione Stulac pennella una traiettoria maligna: Malgrati e la traversa tengono la palla fuori dalla porta lombarda. Cinque minuti di recupero, il Palermo resta a caccia di almeno un gol per riaprire la gara. Ci prova Lucioni da fuori ma il portiere del Lecco oggi sembra più insuperabile del famoso tonno. La frazione si chiude con un’ammonizione per Mateju al 49 su un Crociata versione Garrincha. Fischio di Piccinini, tutti negli spogliatoi.
Corini è in vena di sorprese e mette dentro Graves al posto di Mateju per i secondi quarantacinque minuti. A sorpresa, invece, è del Lecco la prima occasione, con Buso che con il sinistro dalla distanza prova a metterla nell’angolo maledetto. Al 50° è Mancuso a cercare un jolly al volo, ma la palla finisce ai ghiacciolari. Ancora Palermo in avanti: stavolta è Soleri a prendere la traversa di testa dopo un cross di Di Francesco. Cambi nel Palermo: al 54° entrano Brunori e Insigne per Mancuso e Di Francesco e proprio Brunori prova a dimezzare lo svantaggio al 59°: palla sull’esterno della rete.
Contromosse di Bonazzoli al 62° con Tenkorang e Giudici che prendono il posto di Buso e Galli e tre minuti dopo con Lemmens che sostituisce un malconcio Lepore.
Giallo per Stulac al 68° per fallo sul neoentrato Giudici e Palermo arruffone che non riesce ad incidere sulla partita. Solita staffetta Lund/Aurelio al 75° in casa rosanero ed ultimi cambi anche fra i lombardi: entrano Eusepi e Degli Innocenti, escono Novakovich e Crociata.
Brividino al minuto 81 con un tiro di Insigne e di Henderson al minuto 84, citati più per scarsezza di notizie che per effettiva pericolosità. Gol annullato al Palermo al 91° per un fallo di mano a dir poco evidente di Brunori (graziato da un giallo che sarebbe stato sacrosanto) e per un precedente fuorigioco di Soleri, ma Lecco barricato in perfetto controllo della partita. Rigore della speranza per i rosa al minuto 94° per fallo di mano di Celjak su percussione di Lucioni. Dal dischetto Brunori accorcia le distanze.
Il Palermo prova il mucchio selvaggio, ma il fischio finale di Piccinini è una sciabolata tesa sui sogni di gloria davvero inaspettata: il Lecco ha sbancato il Barbera.