Va al Venezia la semifinale di andata dei playoff di Serie B. Il gol decisivo è di Pierini al 61° di una partita equlibrata e con poche emozioni.
Che il jackpot in palio per Palermo – Venezia sia altissimo si capisce dal fatto che di scoprirsi a matula non ce n’è voglia da ambo i lati. La prima conclusione del match è di Soleri al 16° dopo una percussione di Gomes, ma la palla viene deviata in corner. Al 26° suona ancora la sveglia rosanero: stavolta è Lucioni a provarci con una capocciata che termina a lato. Un minuto dopo Diakitè rimembra le sue immense doti da bomber e ci prova dalla distanza: è bravo Joronen ad alzare sulla traversa. Giallo pesante al 32° per Lucioni che atterra un Pohjanpalo in rampa di lancio. Tentativo neroverde con Candela il cui tiro viene fermato senza problemi da Desplanches. Un minuto di recupero e tutti negli spogliatoi. Nella prima frazione il migliore in campo al Barbera è stato lui: l’equilibrio.
Invariati i ventidue che iniziano la seconda frazione,dopo novanta secondi è Ranocchia a cercare di impallinare Joronen, ma la palla finisce a lato. Ancora Palermo al 50° con Brunori che, sugli sviluppi di corner, ciabatta malamente il pallone. Primo cambio della partita: ad effettuarlo è il Venezia che inserisce Lella in luogo di Andersen. Al 61° Venezia in vantaggio: Pierini viene lasciato solo soletto e scaglia una sassata violentissima alle spalle di Desplanches. Triplo giallo al 65°: Bjarkason per fallo su Diakitè e lo stesso Diakitè e Idzesper un parapiglia successivo che ha coinvolto calciatori e panchina del Venezia. Mosse di Mignani al 69°: entrano Traorè e Di Mariano per Lund e Soleri. Giallo per Candela al 70° per fallo sul neoentrato Di Mariano. Altri cambi da entrambe le parti: Oliveri e Zampani per Pierini e Biarkason al 74° per il Venezia, Insigne per Claudio Gomes per i rosanero, Chiude i suoi slot Vanoli con Dembelè per Sverko e Gitkjaer per un Pohjanpalo in ombra, così come fa Mignani al 90° con Di Francesco al posto di Ranocchia. Si fa anche male Desplanches ma Mignani non può cambiarlo e c’è anche il tempo per un gol annullato a Dembelè per fuorigioco. Non c’è più tempo, il Venezia espugna il Barbera e mette una seria ipoteca sull’accesso alla finale playoff.