“Carissimo amore mio, eri il mio tutto. Niente avrà più senso. Eri piena di interessi, ironica, solare. Non riuscivi a portare rancore per nessuno. Non riuscivi a vedere la cattiveria. Avevamo tanti progetti, tante cose da fare insieme. Te ne sei andata troppo presto e troppo male. Eri energia pura. Eri il mio mondo, il mio tutto. La mia vita è andata via con te. Ti prometto che porteró avanti tutto ció che volevi. Saremo unite e ci saremo l’una con l’altra. Veglia su di noi. Veglia su si me, il tuo piccolo disastro. Ne ho un bisogno infinito. Ti ameró sempre e per sempre”. A scrivere questo lungo post su facebook è Elena, figlia della donna morta stamattina in viale Lazio.
Per tanti anni Maria Bignardelli, per tutti Marisa, ha insegnato in una scuola elementare. Stamattina è stata investita e uccisa da un camion dell’esercito all’età di 76 anni. In tanti descrivono Marisa Bignardelli come una donna dolce, colta e molto energica nonostante l’età. La 76enne stamattina si stava recando in palestra quando è finita sotto il camion dell’esercito, all’altezza dell’incrocio di via delle Alpi. Da stabilire le dinamiche dell’incidente. Alla guida del mezzo pesante c’era un militare di 49 anni. Tanti i messaggi di cordoglio sui social di colleghi e amici dell’insegnante.
“Una morte tragica e tagliente – scrive Maurizio -. Marisa era una donna meravigliosa. Con mia madre si sentivano per telefono per ore ed io la sentivo felice e piena di entusiasmo”.
“Collega sorridente, intelligente e colta – scrive Antonella Lo Presti – . Anche mio figlio, seppure non fosse suo alunno, ne ricorda sempre il sorriso. Condoglianze alle care figlie. Notizia sconvolgente”.
“Ancora stento a crederci. Sei una delle persone che mi ha seguito fin dalla mia infanzia – scrive Loredana Rizzo – . Ricordo pomeriggi molto divertenti trascorsi in tua compagnia! Hai sempre mostrato tanto affetto e una grande stima nei miei confronti e io li ho sempre ricambiati perché ti ho sempre considerata un esempio eccezionale di donna, moglie, madre, insegnante, amica. Rip”.