È americano del New Jersey il 23enne che venerdì notte avrebbe accoltellato un cittadino bengalese di 29 anni tra le viuzze del mercato della Vucciria. Joseph, questo il suo nome, studente universitario statunitense, è al momento in carcere con l’accusa di tentato omicidio, aggravato dall’uso di un’arma bianca.
Una decina i fendenti sferrati all’altezza del civico 28 di via Argenteria, proprio di fronte la casa vacanza in cui alloggiavano il giovane statunitense e due connazionali. Il giovane, originario del Bangladesh, è stato ferito al petto, alla testa, alla mano e al mento, ma non è in pericolo di vita. È ricoverato nel reparto di chirurgia toracica dell’ospedale Civico, dove è arrivato d’urgenza nella notte tra venerdì e sabato.
Il giubbotto dell’aggressore, sporco di sangue, sarebbe stato ritrovato all’interno di un cassonetto dei rifiuti in piazza Garraffello.
Sabato mattina la procura, guidata da Maurizio de Lucia, ha emesso il provvedimento di fermo di Joseph. L’accusa è di tentato omicidio con l’aggravante dell’utilizzo di un’arma. Gli amici e compagni di viaggio, ascoltati dagli inquirenti, pare che al momento del fatto di cronaca fossero in camera a dormire.
Oggi l’interrogatorio di garanzia per la convalida del fermo, che per legge deve avvenire entro le 48 ore. Joseph sarà sentito dai magistrati, assistito da un avvocato assegnato dal Consolato americano.