Dovrà difendersi dall’accusa di tentato omicidio, aggravato dalla premeditazione, l’uomo fermato dalla Polizia di Palermo. Sarebbe stato lui a sparare, ieri intorno alle 12.30, nei pressi di un negozio di fiori di via Vergine Maria, vicino all’ingresso del Cimitero dei Rotoli ad Antonino Fragale, 43 anni, dipendente della Reset.
Secondo la Procura, infatti, si sarebbre trattato di un agguato ben studiato e non di una reazione d’impeto dopo una lite. Sempre secondo chi indaga, il fermato avrebbe tra l’altro due complici. L’aggressore sarebbe arrivato infatti a bordo di un’auto insieme ad altri due individui. Questi ultimi non avrebbero però partecipato all’agguato. Sceso dal mezzo, in via Vergine Maria, il fermato avrebbe dapprima colpito con calci e pugni Antonino Fragale, per poi scaricare su di lui un’intera carica di proiettili.
Il dipendente della Reset è stato trasportato in condizioni gravissime al pronto soccorso dell’ospedale Villa Sofia di Palermo. È stato operato con successo al Trauma Center dell’ospedale ma le sue condizioni rimangono gravi.
