“Era già tutto previsto”, avrebbe cantato Riccardo Cocciante se avesse vestito la maglia del Palermo. Nessun miracolo, nessuna sorpresa, nessun Davide che sconfigge Golia. I rosanero perdono netto al “Maradona” contro un Napoli che rifila un secco 5 a 0 alla squadra di Dionisi. Formazione sperimentale, quella rosanero, ma che non giustifica un risultato così perentorio e che avrebbe potuto essere ancora più rotondo. L’unica speranza è che il tecnico toscano abbia avuto le risposte che si aspettava dai suoi. Anche se al cospetto di un avversario di un altro livello, davvero una figuraccia quella rimediata dal Palermo. Testa al campionato, adesso.
Pronti-via e già al 7° Napoli in vantaggio: il gol è di Ngonge, ma sul tiro del partenopeo c’è la complicità decisiva di Sirigu, tornato a vestire la maglia rosanero in gara ufficiale dopo oltre 13 anni. Come se non bastasse la forza dell’avversario il Palermo è difensivamente uno strumento scordato e – senza neanche troppi sforzi – al 11° è già raddoppio Napoli: ancora Ngonge che di sinistro insacca in diagonale. Il Palermo prova a rimettersi in sesto ed al 18° è Le Douaron a rendersi pericoloso su cross di Saric: palla fuori. Ancora Napoli al 23° stavolta con Simeone, ma Sirigu respinge. Al 24° Le Douaron si ritrova davanti al portiere del Napoli: sul contatto il francese va a terra ma né Collu né la sala VAR ravvisano gli estremi per un penalty su un episodio che – rivista come avrebbe potuto fare il direttore di gara – parrebbe un rigore solare. Palermo vicinissimo al gol al 28°: è Brunori, dal nulla, ad inventarsi un tiro che si stampa sul palo e, sul rimpallo, Le Douaron di destro non trova la porta difesa da Caprile. Sul finire della prima frazione il Napoli cala il tris con Juan Jesus che sigla la terza rete di testa su calcio d’angolo. Tutti negli spogliatoi, Napoli 3, Palermo 0.
Nessuna variazione nelle formazioni che rientrano per il secondo tempo. A differenza della prima frazione, ritmi più lenti. Fa rifiatare i suoi, Conte: escono al 57° Lobotka e Ngonge, entrano Zerbin ed Anguissa. Un minuto dopo il Palermo resta in 10 per la severissima espulsione con la quale l’ineffabile arbitro Collu sanziona Vasic per un fallo su Gilmour. Anche stavolta, decisione avallata dal Var. Primi cambi anche nel Palermo al 63°: Gomes ed Insigne, sostituiscono Ranocchia e Le Douaron. Buona occasione rosanero al 67° con Brunori che conclude di poco a lato. Al 70° “Oggi, le comiche”: gara di errori fra Baniya e Ceccaroni su una banalissima palla da giocare nella retroguardia del Palermo, tocco di Simeone e Neres impallina Sirigu per la quarta volta. Altri cambi per mister Dionisi: in campo il redivivo Lucioni e Segre, partita finita per Baniya e Saric. Termina gli slot Conte al 76°: escono Neres, Raspadori e Simeone, entrano Lukaku, Kvaratskhelia e McTominay. È proprio sull’asse Lukaku-McTominay che arriva la cinquina del Napoli: gol dello scozzese dopo appena un minuto dal suo ingresso in campo. Tenta la gloria anche Gilmour, ma stavolta Sirigu blocca. “Rischia” la sestina il Napoli di nuovo con McTominay, ma la palla colpisce la traversa e schizza alta. Ultimo cambio per Dionisi: in campo Pierozzi, esce Lund. Ci prova Insigne al 87°, ma Caprile è attento e para senza problemi. Napoli ancora vicina alla sesta marcatura con Lukaku al 90° ma è già troppo così. Fischio finale, finalmente. Al “Maradona”, Napoli batte Palermo 5 a 0.