Su iniziativa del consigliere Giacomo Cuticchio, la sesta circoscrizione di Palermo che ha immediatamente sposato e condiviso il progetto con tutti i suoi componenti, ha deciso di puntare sulla transizione ecologica e di promuovere la creazione di comunità energetiche, che possano gestire in modo autonomo e sostenibile la produzione e il consumo di energia rinnovabile.
A tal fine, ha avviato una serie di interlocuzioni per installare impianti fotovoltaici nelle strutture della pubblica amministrazione: scuole, biblioteche, centri sociali e sportivi. Il progetto, che si avvale anche dell’assistenza di specialisti del settore delle energie rinnovabili, ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2, abbattere i costi energetici e favorire la partecipazione dei cittadini alla gestione dell’energia.
La transizione ecologica è una sfida globale che richiede azioni concrete e innovative a livello locale. La sesta circoscrizione di Palermo ha colto l’importanza di questo cambiamento e ha deciso di essere la prima a fare da apripista”. Il consiglio della sesta circoscrizione, formato dal Presidente Giuseppe Valenti e dai consiglieri Teresa Monforte, Antonio Nona , Pietro Buccheri, Fabio Pernice, Franco Siino, Domenico Salerno, Roberto Li Muli, Ciro Cracolici e Giacomo Cuticchio, ha espresso il suo pieno sostegno al progetto e ha invitato i cittadini a partecipare attivamente alla transizione ecologica.
“Ho voluto immediatamente coinvolgere tutto il consiglio – afferma il consigliere Cuticchio – e sono grato al Presidente ed ai colleghi che hanno condiviso fin da subito questa idea, che pone i cittadini al centro di una iniziativa che non può che migliorare l’ambiente e garantire un risparmio per la collettività”
“Vogliamo essere un esempio di buone pratiche ambientali e sociali per tutta la città di Palermo. Vogliamo coinvolgere i nostri residenti in un percorso di responsabilizzazione e di condivisione delle risorse energetiche. Siamo convinti che questo sia il modo migliore per garantire un futuro più verde e più equo per tutti”.