domenica, 14 Settembre 2025
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Volevano 100 euro per restituire il dispositivo rubato ad una coppia

Palermo, rubano smartphone e tentano “cavallo di ritorno”: fermati due stranieri

Un furto in Piazza Sant’Erasmo, a Palermo, si è concluso con l’arresto di un 35enne tunisino e la denuncia di un 38enne egiziano, entrambi già noti alle forze dell’ordine. L’episodio si è verificato nella notte dell’11 settembre, quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo, durante le attività di controllo del territorio, sono intervenuti a seguito di una segnalazione giunta al numero di emergenza 112.

Secondo quanto ricostruito dai militari, un uomo armato di coltello aveva avvicinato una coppia, costringendo il marito a consegnare il proprio smartphone. Dopo la rapina, il tunisino si era inizialmente allontanato, ma poco dopo era tornato sul posto insieme al complice egiziano. I due avrebbero tentato di estorcere alla vittima la somma di 100 euro in cambio della restituzione del cellulare. Al rifiuto dell’uomo, i malviventi si sono nuovamente dileguati.

La descrizione fornita dalla coppia ha consentito ai Carabinieri di avviare immediatamente le ricerche, che hanno portato al rintraccio dei sospettati in via Ponte di Mare. La perquisizione ha permesso di recuperare il telefono sottratto poco prima e di rinvenire anche il coltello utilizzato per compiere la rapina. Il dispositivo è stato restituito al legittimo proprietario.

Dagli accertamenti è emerso che il 35enne tunisino si trova irregolarmente sul territorio nazionale. L’uomo, arrestato in flagranza di reato, è stato condotto presso il carcere Pagliarelli su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il complice egiziano di 38 anni è stato invece deferito in stato di libertà.

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