Il Giardino Inglese di Palermo, dopo quasi due anni di lavori, è stato restituito alla città. E questa è una bella notizia. Un luogo molto caro ai palermitani di tutte le generazioni è nuovamente fruibile.
I lavori, affidati all’impresa Cedit di Agrigento, hanno riguardato non solo il Giardino Inglese ma anche il vicino Falcone-Morvillo, l’ex Giardino Garibaldi che si trova sull’altro lato di via Libertà. L’intervento, finanziato con oltre un milione di euro attraverso i fondi del PNRR, è stato avviato nel gennaio 2023 e doveva concludersi a dicembre 2024. Il Ministero ha concesso una proroga che scadeva il 31 marzo 2025. Oggi, 14 aprile, il parco è stato riaperto, alla presenza del sindaco Roberto Lagalla, dell’assessore al Verde Urbano Pietro Alongi, della presidenza e del consiglio dell’Ottava Circoscrizione e di altri vertici istituzionali.

I punti interrogativi
Il progetto, a cura dell’Area del Decoro urbano e del Verde del Comune, doveva prevedere il ripristino della pavimentazione con un asfalto drenante, la cura di alberi storici con prove di trazione, l’introduzione di nuove specie botaniche, l’eliminazione di piante malate o incoerenti con il disegno originario, la riqualificazione dell’impianto di illuminazione, il recupero delle fontane e della statua di Benedetto Civiletti. E questi sembrano essere stati portati a termine.
La riqualificazione, però, prevedeva anche l’installazione di sistemi di allarme, impianti di videosorveglianza, il wi-fi e l’adeguamento degli accessi per le persone con disabilità motorie e visive. Nulla di tutto ciò è al momento attivo.

Videosorveglianza e Wifi
“L’impianto è fatto – dichiara l’assessore Alongi – Sispi monterà nei prossimi giorni le telecamere agli ingressi e abbiamo concluso. Stessa cosa per quanto riguarda il Wifi”.
Durante l’inaugurazione di riapertura, il sindaco Roberto Lagalla ha sottolineato quanto sia importante adesso la civiltà dei palermitani per tenere il parco pulito. Non sono però presenti, al momento, cestini gettacarta all’interno del Giardino Inglese.

Cestini gettacarta
“Anche questi – aggiunge Alongi – saranno posizionati nei prossimi giorni. Stiamo utilizzando gli stessi cestini storici . Era più semplice comprarli nuovi ma abbiamo voluto fare questo sforzo”.
Percorsi per ipovedenti
“Quelli li stiamo facendo con un’altra ditta – ha spiegato l’assessore – un altro appalto, penso che da qui a quindici giorni verranno conclusi”. Al momento, però, non c’è traccia di cantiere.

Work in progress
“Naturalmente è work in progress – conclude l’assessore Pietro Alongi -. Non è che abbiamo aperto il Giardino e non facciamo più niente. Anche perché il cittadino e la stampa sono ottimi stimolatori”.
L’intervista
Il bar e i giochi
Non ha ancora una gestione lo storico bar del Giardino Inglese e pertanto, al momento, è chiuso. Dovrebbe essere avviata per esso, prossimamente, dall’ufficio del Patrimonio, una gara d’appalto.
Per quanto riguarda l’area giochi, la concessione per i vecchi gestori è scaduta nel 2020 e non è stata rinnovata dal Comune, dando il via a un lungo braccio di ferro. La vicenda è finita anche al Tar, che dopo una prima sospensione ha confermato lo sgombero ordinato dal Comune, senza però stabilire una data certa per l’abbandono dell’area. Così, lo scorso 31 marzo, la famiglia ha deciso di chiudere volontariamente l’attività.
«Ci sono delle procedure amministrative che vanno rispettate e di cui si occuperà l’area del Patrimonio – ha detto l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti -. Sarà predisposto un bando per la nuova concessione. È un enorme dispiacere vedere chiudere un’attività storica. Non entro nel merito delle scelte del passato, ma faremo di tutto per destinare nuovamente una parte del Giardino Inglese al parco giochi, tutelando anche gli interessi economici e i lavoratori coinvolti».
L’ottava Circoscrizione
“Finalmente il Parco Piersanti Mattarella – Giardino Inglese è stato riaperto e restituito alla città – dichiara il presidente dell’Ottava Circoscrizione Marcello Longo a QdP – dopo essere stato per troppo tempo negato ai cittadini e alle cittadine. Adesso questa straordinaria risorsa verde appare riqualificata, ben più ordinata e dotata di un nuovo impianto di illuminazione. Restiamo, però – conclude il presidente – in attesa dell’attivazione del sistema di connessione Wi-Fi e soprattutto di un’ idonea video sorveglianza, necessaria per evitare che l’investimento sostenuto venga presto vanificato da futuri atti vandalici.