Appena tre partite disputate con indosso i colori rosanero e Filippo Ranocchia è già diventato un beniamino della tifoseria palermitana. Acquistato nel corso della sessione di calciomercato di gennaio, il centrocampista ex Empoli ha messo in mostra un campionario di giocate che hanno fatto strabuzzare gli occhi a tutti i supporters della squadra di Eugenio Corini. Il tutto condito da due gol di splendida fattura (entrambi di controbalzo) che hanno indirizzato le partite disputate dal Palermo contro Bari e Feralpisalò proprio sui binari rosanero.
Il Palermo lo ha acquistato a titolo definitivo e la fine del girovagare di prestito in prestito (Juventus NextGen, Vicenza, Monza ed Empoli le tappe precedenti della sua carriera) non può che giovare alla condizione soprattutto mentale del calciatore umbro. Finalmente, infatti, può pensare di diventare il perno di una squadra e, chissà, proprio di una squadra che punta a traguardi ben più importanti di un semplice campionato da playoff in serie B.
Visione di gioco, corsa palla al piede e senso del gol le caratteristiche di Ranocchia ammirate fin qui. Mezzala, trequartista o regista le possibilità che Corini ha di impiegare il centrocampista scuola Juventus. La corsa al paragone è partita subito. C’è chi ne ha intravisto le doti tecniche di Lamberto Zauli, chi le movenze a passo di tango del “Flaco” Javier Pastore. Di certo c’è che, agli occhi dei tifosi del Palermo, Ranocchia è già diventato un “Principe”. Un Principe rosanero. ma guai a fermarsi: bisogna ambire a diventare Re.