Palermo, quanto è bella la Torre di Malta? – LE PAGELLE

Tante insufficienze per il Palermo che perde in casa del Cittadella

117

Corroborato da un mercato di riparazione stratosferico, il Palermo del duo Corini-Lanna non ha dubbi e al Tombolato, con coraggio e spregiudicatezza, mette in campo tutti i nuovi acquisti. Ovviamente non poteva esserci l’amalgama migliore ed in qualche frangente la squadra ne è stata penalizzata. Però non tutto è da buttare via. Cittadella è una cittadina davvero gradevole e speriamo che la compagine rosanero ne abbia approfittato per visitare la Torre di Malta, la Casa del Capitano e – tempo permettendo – il Palazzo della Loggia. Così, giusto per non rendere proprio inutile questo viaggio in Veneto.

Palermo in gita a Cittadella

LE PAGELLE

Pigliacelli 6. Incolpevole sui due gol e poco altro da fare. A rischio lombalgia a forza di raccogliere palloni da dentro la porta.

Graves 5. Arrunza palloni con risultati discreti ma sul gol del vantaggio non copre correttamente.

Nedelcearu 4. Sul primo gol vaga spaesato come un vegano alla sagra della salsiccia

Ceccaroni 4. Contro Pittarello fa la figura di una Tipo del ’91 contro un RedBull. In costante difficoltà quando il Citta si affaccia dalle parti dell’area rosanero

Lund 5. Davvero poca, pochissima cosa. Sia in fase difensiva, sia quando ci sarebbe da spingere. Ennesima prova da rosso fisso alla voce “carburante”.

Dal 76° Aurelio s.v.

Henderson 5. Un giocatore che in questa categoria dovrebbe fare la differenza non può limitarsi al compitino. Alterna buone giocate a dormite colossali.

Dal 56° Gomes 6. Entra col Palermo sotto ed in inferiorità numerica. Attivo e propositivo, nei limiti del possibile.

Stulac 4. Il “Maradona del Subbuteo” passa da eroe del 90° a sciagura del 49°. Un tempo e spicci giocati trotterellando come i trentatrè trentini di Trento.

Segre 6. Corre e rincorre con il solito impegno e con i soliti 648 polmoni.

Insigne 5. Probabilmente, da contratto, deve giocare una partita bene e dieci male. Altrimenti non si spiega.

Di Mariano 5,5. Ci mette anima e cuore, ma è costretto a fare quasi solo il terzino destro.

Di Francesco 6. Stantuffa avanti e indietro, e quando parte in velocità mette in difficoltà la retroguardia veneta.

Dal 76° Mancuso s.v.

Brunori 5. Impreciso ed egoista, si divora il gol del pari. E questi sono gli aspetti positivi.

Dal 76° Soleri s.v.

Lanna s.v. Telecomandato col joypad dalla tribuna, assiste con buona verve dalla panchina. Purtroppo i risultati sono gli stessi del suo capo.