La città di Palermo intensifica la sicurezza urbana con oltre 1.200 nuovi interventi della Polizia Municipale grazie ai fondi del Ministero dell’Interno. L’iniziativa mira a potenziare il controllo nelle aree critiche, contrastare il degrado e implementare il sistema di videosorveglianza con 150-180 telecamere aggiuntive. Presentato dal sindaco Roberto Lagalla e dal comandante Angelo Colucciello, il piano punta a ridurre fenomeni di criminalità diffusa e migliorare il decoro urbano, con azioni mirate sulla prevenzione degli incendi, la sicurezza stradale, la gestione della movida e il contrasto all’abbandono illecito di rifiuti.
Maggiore sicurezza urbana, più efficace controllo del territorio e riqualificazione delle aree degradate attraverso l’efficientamento dei servizi della Polizia Municipale di Palermo. Sono questi gli obiettivi del progetto, approvato con delibera di Giunta comunale nei giorni scorsi e finanziato con le risorse del Fondo per la sicurezza urbana del Ministero dell’Interno, i cui dettagli sono stati illustrati dal sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dal comandante della Polizia Municipale, il generale Angelo Colucciello, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina nella sala stampa “Pietro Scaglione” di palazzo Palagonia, alla presenza degli assessori Dario Falzone e Maurizio Carta.
Il provvedimento, che ha ricevuto il placet del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e che è finanziato con lo specifico Fondo ministeriale, con uno stanziamento totale di quasi 900.000 euro, per il potenziamento delle iniziative in materia di sicurezza urbana da parte dei comuni, consente alla Polizia Municipale di Palermo di eseguire sul territorio oltre 1.200 servizi in più, essenzialmente finalizzati al controllo delle aree del Centro storico e dei locali di intrattenimento, all’innalzamento dei livelli di sicurezza della viabilità urbana, ad accertamenti più stringenti in materia di edilizia e ambiente e al potenziamento del servizio di videosorveglianza, attraverso il posizionamento di ulteriori 150/180 telecamere.
«Con il supporto del Ministero dell’Interno aumentiamo i servizi in città, mirati al controllo del territorio da parte della Polizia Municipale. I dati che oggi presentiamo – afferma il sindaco Roberto Lagalla – sono anche il risultato di una somma di fattori che riguarda più aspetti: dalla maggiore presenza del personale sul territorio agli investimenti su sistemi tecnologici avanzati.
Basta citare, ad esempio, quanto accaduto l’ultima estate con la prevenzione incendi. Il nuovo sistema attivo nella Control room e la cooperazione con Vigili del fuoco e Protezione Civile ha fatto in modo che quest’anno non ci fossero incendi devastanti della portata di quelli registrati nel 2023. Di fatto, su questo tema, Palermo ha rappresentato un vero e proprio modello. Un altro dato significativo è quello dell’aumento delle violazioni del Codice della strada. Non significa, infatti, che i palermitani siano diventati più indisciplinati, ma che è aumentato il controllo del territorio e dei sistemi di telecontrollo, frutto di una scelta politica precisa di questa amministrazione. Proseguiremo su questa strada con la volontà di potenziare il personale del Corpo dei vigili urbani, ma, insieme a un maggiore controllo della città, l’auspicio è che ci sia una sempre maggiore collaborazione dei cittadini, per quanto riguarda i comportamenti alla guida, nei luoghi della movida e sul fronte del conferimento dei rifiuti».
«L’avvio del progetto da parte del Ministero dell’Interno – ha dichiarato il comandante Angelo Colucciello – conferma l’attenzione per il lavoro svolto dalle donne e dagli uomini della Polizia Municipale di Palermo nella gestione delle attività di indagine e delle situazioni di rischio, e punta a implementare le attività di presidio e di controllo del territorio, prevenire i reati e impedire il reiterarsi di tutti quei comportamenti di criminalità diffusa che contribuiscono a generare degrado urbano e malcostume, contribuendo così a migliorare la qualità della vita di tutte le cittadine e i cittadini di Palermo».
L’incontro con la stampa è stato l’occasione per il comandante Colucciello di delineare anche un bilancio complessivo, subito dopo la conclusione dei mesi estivi, delle principali attività eseguite dalla PM, come la prevenzione degli incendi, anche grazie all’ausilio delle nuove tecnologie della Control room, il contrasto all’abbandono illecito di rifiuti e la viabilità urbana.
Prevenzione incendi
Per quanto concerne la prevenzione degli incendi, così come attestano i dati forniti dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e come ricordato dallo stesso comandante nel corso della conferenza, infatti, nel raffronto dei dati relativi ai mesi estivi 2023/2024, quest’anno, nel territorio cittadino, gli incendi boschivi sono drasticamente diminuiti, tanto da passare da 726 a 275. E questi ultimi sono stati tutti fuochi di piccolo cabotaggio, che non hanno prodotto grossi danni.
«L’esperienza maturata negli anni scorsi, da un lato, e l’approccio strutturato alla tecnologia, dall’altro – ha spiegato Colucciello – hanno permesso al Comune di Palermo e alla Polizia Municipale di implementare un sistema di tele-videosorveglianza, affiancato da un costante monitoraggio termografico di tutta la città, di fatto capace di abbattere l’incidenza della fenomenologia».
Sicurezza stradale
Meno confortanti risultano essere, invece, i dati relativi alle infrazioni stradali più comuni messe in atto dagli automobilisti più indisciplinati, quali la sosta in doppia fila, le soste irregolari, la circolazione senza casco o la mancanza di copertura assicurativa. In quasi tutti questi casi, nel raffronto tra i numeri del 2023 e quelli di quest’anno, l’unico rapporto percentuale diminuito è quello relativo alle multe per superamento della velocità (autovelox). Tutti gli altri sono aumentati (mancato uso della cintura di sicurezza del 60%). Questi dati sono anche il frutto del potenziamento del servizio di street control, mentre con 800 mila euro ricavati dall’avanzo di amministrazione approvato in Consiglio comunale, nei prossimi mesi l’amministrazione intende incrementare il numero di mezzi a disposizione della Polizia Municipale.
Controlli movida
La Polizia Municipale è presente sul territorio anche con controlli antidegrado e movida. In questo caso gli accertamenti, che siano programmati o d’emergenza, sulla base di richieste o segnalazioni dei cittadini alla Centrale Operativa, si svolgono prevalentemente in orari serali o notturni con lo scopo di verificare il corretto svolgimento delle attività di esercizio pubblico e di intrattenimento, e scoraggiare situazioni di incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alla tutela della tranquillità e del riposo dei residenti. Da gennaio a settembre compreso, gli interventi in materia di orari di vendita, di asporto e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, gioco d’azzardo e acustica sono stati 178 e hanno riguardato principalmente il centro storico della città e, nei mesi estivi, le località balneari. Si tratta soprattutto di violazioni relative all’occupazione abusiva di suolo pubblico, alla vendita e somministrazione di alcolici e superalcolici fuori dall’orario consentito, perizie fonometriche non in regola, carenze igienico-sanitarie, mancanza di SCIA inizio attività e di quella sanitaria, per un totale di circa 350 sanzioni amministrative e quasi 40 comunicazioni di notizie di reato.
Contrasto all’abbandono illecito di rifiuti
Sono state 870 le attività di vigilanza e contrasto al fenomeno dell’abbandono illecito di rifiuti portate a termine dalla Polizia Municipale di Palermo dall’inizio del 2024 al 31 agosto scorso, mentre le sanzioni contestate 392 e le violazioni accertate tramite le telecamere di videosorveglianza per il monitoraggio del territorio comunale 9.010.
«L’attività di verifica – ha concluso il comandante – si è concentrata soprattutto nei luoghi in cui si formano abitualmente le discariche, nelle aree del “porta a porta”, dove non viene effettuata correttamente la raccolta differenziata o dove si verificano conferimenti fuori orario, e nelle vie di confine con altri comuni, dove invece si riscontra il fenomeno della migrazione dei rifiuti».