Le prime due uscite precampionato del nuovo Palermo targato Inzaghi, hanno messo in luce Giacomo Corona. Il giovane rosanero non solo è andato a segno in entrambe le amichevoli, ma ha sfoderato un campionario di giocate ed assist che lo hanno fatto balzare agli onori della cronaca. Corona ha, però, un serio problema legato alla carta di identità.
Un serio problema chiamato “età”, un problema tutto italiano. Nato nel febbraio 2004, ha già compiuto ventun anni, un’età nella quale, in tutti i campionati europei, un calciatore dalle riconosciute potenzialità può vantare già decine di gettoni di presenza nelle massime categorie professionistiche. Tranne in Italia. In Italia, invece, fino a ventiquattro/venticinque anni sei un giovane da tutelare. Un ragazzo da non “bruciare”, da mandare in prestito in squadre medio/basse di Serie C per “farsi le ossa”. E intanto gli anni passano, il ragazzo non gioca mai con calciatori ed in campionati – per dirla alla Dionisi – “performanti” e quelle che possono essere belle speranze si trasformano solo in tristi ricordi. Una teoria? No, un dato di fatto.
Ad oggi, il figlio di Re Giorgio ha disputato solo un campionato da Pro. Risale alla scorsa stagione in quel di Pontedera. Trentuno presenze condite da undici reti (dieci nella stagione regolare ed una nei playoff). Prima di allora solo esperienze con i settori giovanili di Empoli, Torino e Palermo (volendo trascurare i quattro minuti di serie A disputati con la maglia dei toscani e i diciannove in Lega Pro con la maglia rosanero).
Pippo Inzaghi è stato chiaro: il Palermo ha giovani forti. Certo, avere davanti compagni come Brunori e Pohjanpalo (ma anche Le Douaron), pone Giacomo Corona in quarta posizione, almeno sulla griglia di partenza. Dopodichè, le prestazioni del calciatore e le sensazioni di un allenatore con un passato da super bomber come Inzaghi, saranno probabilmente direttamente proporzionali al minutaggio giocato. Sperando che – a Palermo o altrove – anche le speranze del giovane palermitano non si trasformino in tristi ricordi.