Palermo, il ponte Notarbartolo sarà più “spazioso”: via un binario

I lavori sono stati resi possibili dallo sblocco di risorse garantito dal cambio di finanziamento sul raddoppio del ponte Corleone, oggi interamente pagato con fondi POC regionali.

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Ponte Notarbartolo
Ponte Notarbartolo - archivio

La via Notarbartolo, all’altezza del ponte che passa sopra la stazione, tornerà “presto” pressoché al suo antico decoro, quando non era un vero e proprio budello. È di qualche mese fa l’annuncio dell’ipotesi di un restringimento della corsia del tram, ma l’iter adesso è partito realmente.

L’impresa che dovrà effettuare i lavori sta completando la progettazione esecutiva delle tratte finanziate e poi si passerà alla realizzazione. Un cronoprogramma in linea con i tempi previsti.

L’idea iniziale era quella di realizzare un raddoppio del ponte, collegando piazza Boiardo con via Umberto Giordano. Ma dopo un’interlocuzione tra Comune e Regione il progetto è tramontato. In quel tratto di via Notarbartolo, che da anni fa arrabbiare i cittadini palermitani in ore di punta, ci sarà un solo binario.

“L’utilizzo dei fondi FSC per realizzare il raddoppio del ponte – spiegò a maggio il sindaco Lagalla – era sconsigliato perchè avremmo dovuto sentire RFI perchè l’opera andava ad impattare sulla sottostante Stazione Notarbartolo”.

L’alternativa è “un restyling della tratta ferrata sul ponte, in modo da renderlo monorotaia e con un singolo muro perimetrale”. La parte che attraversa il ponte, interpretando le parole del sindaco, non dovrebbe più essere al centro della carreggiata ma a filo col marciapiede lato chiesa San Francesco di Sales, con la contemporanea eliminazione di un binario e di un muretto-ringhiera. Un’operazione che permetterebbe di recuperare metri in larghezza e che eliminerebbe il noto “tappo” in curva tra piazza Matteo Boiardo e via Notarbartolo.