Palermo, al Policlinico uno sciroppo cura gli emangiomi infantili

Si tratta di un farmaco usato in alternativa alla tradizionale somministrazione di corticosteroidi

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Sono già 500 gli emangiomi infantili (tumori vascolari benigni) curati con risultati eccellenti presso l’unità operativa di Chirurgia Pediatrica del Policlinico di Palermo, grazie ad un approccio terapeutico basato sulla somministrazione di propranololo sciroppo, farmaco beta-bloccante con effetto vasocostrittore, che permette la riduzione e in molti casi la completa scomparsa della lesione. Un farmaco usato in alternativa alla tradizionale somministrazione di corticosteroidi, che peraltro non erano sempre applicabili né definitivamente soddisfacenti.

“La maggior parte degli emangiomi infantili, lesioni vascolari iperplastiche, rilevate, di colore rosso, regredisce spontaneamente” – dice la Professoressa Maria Di Pace, Responsabile dell’unità operativa – Tuttavia, in circa il 10% dei casi, è indicato un trattamento tempestivo, perché l’emangioma può essere responsabile di compromissione di funzioni vitali o di inestetismi permanenti, con un impatto importante sulla qualità della vita del piccolo bambino”.

Il protocollo con propranololo, inizialmente applicato dalle Dottoresse Enrica Agosta e Sandra Foti su un ristretto numero di pazienti, è oggi il “gold standard” per il trattamento di questa patologia.

“È però importante, per ottenere effetti ottimali – continua la Prof. Di Pace – che la terapia con lo sciroppo sia iniziata nei primi mesi di vita”.

Recenti studi dimostrano inoltre la possibile efficacia dell’applicazione locale di una crema a base di timololo, in alternativa allo sciroppo.

“Come in questo caso, un centro di eccellenza accademica e clinica come il Policlinico “Paolo Giaccone” – conclude Di Pace – è il contesto ideale per lo sviluppo e la validazione di protocolli clinici che portano a miglioramenti radicali nella cura dei piccoli pazienti.