“Prendiamo atto che per il centrosinistra, e perfino per alcuni settori della maggioranza, Palermo non soffre più di alcun problema: nessuna emergenza rifiuti, nessuna emergenza idrica, nessua emergenza sociale. Tutto messo in secondo piano rispetto a una mozione, quella sulla trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali, che si è voluta discutere in consiglio comunale mettendo da parte ogni urgenza”.
Ad aprire la polemica, con una nota inviata alla stampa, è l’intero gruppo consiliare di FDI ovvero Giuseppe Milazzo, Antonio Rini, Tiziana D’Alessandro, Teresa Leto, Germana Canzoneri, Francesco Scarpinato e Natale Puma congiuntamente con gli assessori di FDI, il vicesindaco Giampero Cannella, e gli assessori Brigida Alaimo e Dario Falzone.
“Una mozione che, come tutti sanno, – continua la nota – non ha alcun valore visto che i consigli comunali non hanno competenza in materia; si tratta di una vile strumentalizzazione per fini meramente elettorali portata avanti da chi insulta e limita il diritto democratico di parola; arrivano persino a litigare fra loro a mezzo stampa, pur di accaparrarsi qualche spazio sui giornali. Fratelli d’Italia – concludono – ha a cuore le emergenze di Palermo e dei palermitani e non presterà il fianco a chi fa campagna elettorale a scapito dei cittadini. Una cosa però deve essere chiara: dall’esito di questa vicenda i palermitani capiranno chi rispetta il programma elettorale e chi no, chi fa parte di questa maggioranza di centrodestra e chi invece prova a tenere il piede in due staffe. Assumendosene ogni conseguenza”.