Senza infamia e senza lode il Palermo visto a Mantova. Dionisi schiera formazione rimaneggiata, per via di un moderato turn over, ma anche per qualche infortunio. Una partita con pochi sussulti, in cui i rosa hanno costruito poco, giocando per lo più con un pressing alto e un tentativo pressoché costante di rubare palla e ripartire. Due tempi che alla fine si equivalgono per intensità e per manovra. 90 minuti noiosi che mantengono invariata per il Palermo la distanza dal secondo posto.
A ravvivare i ritmi bassi della partita, nel secondo tempo, un gol del Mantova – di Galuppini – annullato però dal Var per via di un tocco col braccio dell’autore del gol. Poco incisivo Le Douaron in due occasioni, con due verticalizzazioni che meritavano migliore sorte. Ma il francese, in entrambi i casi ha un po’ ciabattato la conclusione, facendosi parare con estrema felicità i due tiri.
Meriterebbe invece una tiratina d’orecchie da parte della società Appuah, subentrato nei minuti finali, che in un’azione da contropiede, due contro uno, non ha servito il liberissimo Di Francesco, anche lui entrato dalla panchina, per effettuare una conclusione verso la porta debole e fuori misura. Roba da “stropicciare gli occhi”, ma per la delusione di un gol mancato nei minuti finali che probabilmente avrebbe regalato i tre punti al Palermo. Finisce 0 a 0, ma domenica si torna a giocare al Renzo Barbera.