lunedì, 29 Settembre 2025
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Un punto importante in chiave promozione

Palermo, orgoglio e sofferenza: pari da capolista contro il Cesena

Quello che non mi uccide mi fortifica, scriveva Friedrich Nietzsche in Ecce Homo. A Cesena il Palermo ha rischiato di subire la prima sconfitta in campionato, quando, sotto di un gol, è stato graziato da Shpendi a tu per tu con Joronen, ma ha saputo reagire trovando il pari con Bani e mantenendo così l’imbattibilità in campionato.

Uscire indenni dal Manuzzi sarà un’impresa difficile per tutti, perché il Cesena è una squadra con tanti giovani interessanti e pieni di entusiasmo. Essere riusciti nell’impresa, per i rosa, deve essere motivo di orgoglio e il fatto di non avere vinto il confronto diretto tra capoliste non deve dare adito ad alcuna recriminazione.

Sicuramente i rosa non hanno disputato la migliore partita dell’anno e quella di ieri ha evidenziato alcuni piccoli difetti sui quali lavorare. È evidente che i rosa soffrano le ripartenze in verticale e bisognerà trovare qualche accorgimento per evitare di fare ripartire gli avversari, garantendo un migliore filtro quando si passa da una fase di possesso palla a una di non possesso.

C’è da migliorare anche la fase offensiva. Finora Inzaghi ha provato diverse soluzioni, alternando i due dietro Pohjanpalo, ma non ha ancora scelto i titolari nel ruolo. È vero che il Palermo è la squadra che ha tirato più di tutte verso la porta avversaria, ma è altrettanto vero che spesso le occasioni sono arrivate dai cross di Augello e Pierozzi, due che delle fasce in questa rosa sembrano i legittimi proprietari. In attesa di Gyasi, generoso quanto inconcludente, e di Palumbo, ancora alla ricerca della giusta posizione in campo in questa prima fase della stagione, sarà necessario trovare soluzioni diverse per proporre qualche sfondamento centrale.

Capita a proposito una gara importante, la prossima, contro un ambizioso Venezia al Barbera, teatro ancora una volta della messa in scena della passione rosanero, con l’ennesimo sold out previsto. Una vittoria contro i lagunari, magari con qualche progresso in termini di gioco, sancirebbe la legittimità di avanzare la candidatura a padroni del campionato da parte dei rosa, che hanno dimostrato di sapere soffrire e, per questo, di potere diventare più forti.

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