mercoledì, 30 Luglio 2025
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Domani 30 luglio sarà effettuata l'autopsia

Palermo, morte della piccola Maria: la madre indagata per omicidio colposo

È stata iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo la madre di Maria, la bambina di 11 anni morta sabato notte a Palermo in circostanze ancora avvolte nel mistero. La trentunenne ha ricevuto l’avviso di garanzia in vista dell’autopsia sul corpo della figlia, che verrà eseguita domani 30 luglio all’Istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo.

La nomina di cinque periti da parte della Procura per i minorenni è un passaggio cruciale nell’indagine. Si tratta di un accertamento tecnico irripetibile, e la notifica dell’avviso di garanzia alla donna è da considerarsi un atto dovuto, per garantirle la possibilità di nominare un consulente di parte e partecipare all’esame autoptico.

Il compagno della donna, che convive con lei e con i figli in una palazzina a un piano di via Tiro a Segno, non risulta indagato. Secondo quanto accertato dagli investigatori, al momento della tragedia non si trovava in casa: era al lavoro. Anche per questo motivo, il provvedimento della magistratura è stato indirizzato unicamente alla madre della piccola.

La Procura, che sin dalle prime ore ha mantenuto un basso profilo sull’inchiesta, ha accelerato gli accertamenti per chiarire ogni aspetto del dramma familiare che ha portato alla morte della piccola Maria, affetta da una grave patologia e con difficoltà motorie. La bambina era giunta in ospedale con abiti intrisi di benzina ed escoriazioni sul corpo, soprattutto nella zona del collo. La madre, sentita per ore dagli inquirenti, avrebbe riferito di aver tentato manovre di emergenza per salvarla.

Nel frattempo, la casa di via Tiro a Segno è stata sequestrata e gli altri quattro fratellini sono stati trasferiti in una casa famiglia grazie all’intervento del Pronto Intervento Sociale del Comune di Palermo. In casa gli agenti hanno trovato e sequestrato una bottiglietta contenente benzina, elemento che ha aggravato i sospetti sulle dinamiche dell’accaduto.

Sarà proprio l’autopsia di domani a fornire i primi riscontri oggettivi sulle cause della morte. Solo allora si potrà cominciare a ricostruire con maggiore chiarezza cosa sia successo in quelle ore terribili dentro l’abitazione.

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