Si avvicina il fischio di inizio di Palermo – Monza, partita valida per il decimo turno del campionato di Serie B 2025/2026. Secondo quanto comunicato dalla società rosanero nel corso della mattinata, attualmente gli spettatori presenti al Barbera si attesterebbero di poco sopra le 25.000 unità. Un brusco calo rispetto agli oltre 30.000 presenti in tutte le precedenti gare disputate in casa dalla squadra di Inzaghi. Quale la causa di questa diminuzione degli spettatori?
SABATO PROSSIMO ALTRA PARTITA AL BARBERA
Il fatto che già sabato prossimo si torni a giocare in casa (contro il Pescara) potrebbe oggettivamente incidere. Per l’acquisto di un biglietto per assistere ad un match del Palermo si va, infatti, dai 22 euro di una curva ai 103 della tribuna centralissima. Non tutti hanno la possibilità di raddoppiare la spesa e magari molti potrebbero aver considerato di maggiore appeal la partita successiva contro il Pescara. Non per il valore dell’avversario, il Monza di Paolo Bianco sembra ben altra cosa, con tutto il rispetto verso gli abruzzesi. Semplicemente perchè contro la squadra di Vivarini, sabato 1 novembre ci sarà un ricco prepartita proprio per festeggiare il compleanno della società di viale del fante.
EFFETTO CATANZARO
Un’altra scuola di pensiero, invece, attribuisce il mancato raggiungimento dei “soliti” 30.000 del Barbera ad un “facciolismo” strisciante in città. Per chi non lo sapesse, a Palermo, il “facciolo” è colui il quale, per dirla in poesia, cambia idea ad ogni stormir di fronda. Un voltagabbana, un opportunista, diremmo in un linguaggio comprensibile da Bolzano a Lampedusa. Una “bannera i cannavazzu”, per dircelo fra noi.
DAL BARBERA PASSIONE, NON PRESSIONE
E allora, se questa seconda ipotesi fosse quella più corretta, non va bene. Perchè è vero che l’entusiasmo genera entusiasmo ed è vero anche il suo contrario. Ma non può bastare la sconfitta di Catanzaro (QUI per gli highlights) – seppur arrivata in malo modo e dopo ampi scricchiolii avvertiti nelle gare precedenti – a determinare uno scostamento così ampio di presenze al Barbera. Perchè come ha soventemente dichiarato Pippo Inzaghi, lo stadio del Palermo può essere un valore aggiunto, può essere un’arma capace di spostare gli equilibri. E, con le aspettative stagionali e proprio nell’anno in cui c’è un allenatore che ha dismesso il termine “pressione” preferendo il più entusiasmante “passione”, non far pesare questo aspetto agli avversari di turno a Palermo sarebbe davvero un peccato.


