Una busta con duemila euro consegnata nell’ufficio di un dirigente dell’Asp 6 e l’intervento fulmineo della polizia che ha fatto scattare le manette. È quanto accaduto ieri pomeriggio negli uffici dell’azienda sanitaria provinciale di via Pindemonte, a Palermo, dove gli agenti della Squadra mobile hanno arrestato in flagranza di reato Francesco Cerrito, direttore del Dipartimento Integrazione Socio-Sanitaria, e il commercialista Mario Lupo, presidente del consiglio di amministrazione della Samot e della Adi Palermitana 24 scarl, entrambe realtà che si occupano di assistenza domiciliare per malati oncologici in fase terminale.
Secondo quanto trapela, il passaggio di denaro era stato concordato come parte di un accordo corruttivo. La Squadra mobile, guidata dal dirigente Nino Sfameni, seguiva da tempo i movimenti dei due indagati, e pare che da settimane fossero già in corso intercettazioni telefoniche e ambientali. Nell’ufficio di Cerrito sarebbero state piazzate microspie e telecamere, che avrebbero permesso di documentare con precisione l’incontro e la consegna della somma.

Cerrito all’Asp 6 si occupa di accreditamenti di strutture private. Non è ancora chiaro in che veste sia stato arrestato Lupo, se come professionista privato e rappresentante di associazioni oppure come esponente della struttura di volontariato che presiede.

Quando il commercialista ha estratto la busta contenente duemila euro, i poliziotti non hanno esitato a entrare, interrompendo l’incontro e bloccando entrambi i protagonisti dello scambio. Cerrito e Lupo sono stati condotti al carcere Pagliarelli con l’accusa di corruzione. L’inchiesta, coordinata dalla procura di Palermo, punta adesso a ricostruire l’intera rete di rapporti e i possibili favori ottenuti in cambio del denaro.