domenica, 2 Novembre 2025
Il Quotidiano di Palermo - Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n.7/2025 Direttore responsabile: Michele Sardo

Voti alti, altissimi fra i rosanero. Su tutti, SuperPierozzi merita la palma di migliore in campo

Palermo, la cinquina al Pescara è un cannistru delizioso – LE PAGELLE

“Talè chi mi misiru i morti”, recitava una vecchia filastrocca che i bambini imparavano in occasione della festa dei morti a Palermo. A casa dei rosanero, infatti, arriva un cannistru carico carico di leccornie. Una serata perfetta. Una serata con una doppietta di Pierozzi, con un gol a testa per Segre e Brunori e – per concludere – una rete nientepopodimenoche di Diakitè su (udite, udite!) assist di Alo Vasic. Già, una serata indimenticabile. Ci hanno provato a rovinarla, nel prepartita, con una versione remix raccapricciante de “La cura per me” di Giorgia. Ma stasera i ragazzi di Inzaghi si sono dimostrati più forti di tutto, mentalmente e tecnicamente.

IL PRIMO TEMPO

Pronti – via e nel Palermo, Gomes si struppìa alla spalla. Avremmo voluto vederlo emulo di Pelè in “Fuga per la vittoria”, ma – al contrario del brasiliano – il francese esce dal campo e non ci sarà tempo per vederlo segnare in rovesciata. Entra Segre. I rosanero spingono, ma anche Joronen spinge. Per la precisione, non trovando il pallone in uscita, spinge Ceccaroni; la sfera finisce sui piedoni santi di Caligara che calcia verso la porta sotto la Curva Sud: Augello alza la saracinesca e salva tutto. Da quel momento in poi è un assolo della Inzaghi’s band: ai fiati, pendolino Pierozzi. L’esterno destro mette una bella pupaccena alle spalle di Desplanches e raddoppierebbe pure, se non ci fosse stato il fuorigioco dell’amico Pohjanpalo. In mezzo una para di occasioni sui piedi di Le Douaron sciupati che manco lo sciagurato Egidio…

IL SECONDO TEMPO

Il tecnico rosanero capisce tutto e apre l’acqua calda della doccia proprio al francese Le Douaron, dicendogli in un idioma franco-piacentino di fare con calma, tanto entra Brunori. Neanche due minuti ed il Palermo raddoppia: a segnare quel gran Jacopo di un Segre che sfrutta un cross di un Pierozzi versione Avenger e scatafulla di testa un mustazzolo durissimo che si infila alla sinistra del portiere abruzzese. I rosa capiscono che è il momento giusto per scatenare tutta la gastronomia del periodo e prima fanno le prove generali con il solito Pohjan – palo! e poi calano il tris con bomber Pierozzi che sfrutta una palla vagante in area e piazza un vassoio di Tetù e Teio rosanero che significa 3 a 0. C’è da festeggiare ancora il compleanno di capitan Brunori. Il nove rosanero sfrutta una combinazione da Playstation elaborata con Augello e Pohjanpalo e riempie la porta pescarese con una bella banana di martorana.

Finita qua? Ancora no. A chiudere il menu del Palermo interviene chef Diakitè con una muffoletta calda calda, servita con dell’olio buonissimo che arriva dal rinomato frantoio Vasic. Sì, adesso è finita: Palermo 5, Pescara 0. Tanti auguri a tutti.

LE PAGELLE

Joronen 6. Si complica da solo una serata tranquilla. Gli attaccanti del Pescara non pungono e per una volta non deve raccogliere palloni dalla porta.

Bereszynski 6,5. Ci si sloga le dita per scriverne il nome. Ma ripaga la fatica con una prestazione maiuscola.

Dal 78° Diakitè 6,5. Baracus entra, si impossessa della fascia destra e segna il suo primo gol stagionale. Cos’altro chiedergli?

Bani 7,5. È tornato Banienbauer. Saggezza tattica da stratega militare di lungo corso, alterna fioretto e mazza chiodata con consapevolezza.

Dal 64° Peda 6,5. Entra con la partita ormai in ghiaccio e tiene botta.

Ceccaroni 7. Difende ed attacca con regolarità per tutti e novanta minuti.

Pierozzi 9. Due gol buoni, uno annullato, un assist. È un treno iperveloce che percorre il binario di destra come un fulmine. Freccia Rosanero.

Gomes s.v.

Dal 16° Segre 7. Pressing ossessivo-compulsivo per tutta la partita e secondo gol nelle ultime quattro giornate. Il dottore ci ha preso gusto.

Ranocchia 7. Sempre al centro del gioco e sempre alla ricerca della soluzione che non sia sempre quella più elementare. Quando rischia, rischia bene. Altro che Ranocchia, serata da Principe.

Augello 7,5. Tommy Hilfigo è la sliding door del Palermo. Un suo salvataggio sulla linea evita il vantaggio del Pescara. Chissà come sarebbe andata finire. Nel primo tempo a sinistra è più efficace della Schlein. Mette dentro 16.784 cross sempre altamente qualitativi e, nell’occasione del gol di Brunori, partecipa ad un’azione telecomandata.

Palumbo 7. Tocca una quantità di palloni a nove cifre e prova sempre a fare la differenza. Una verticalizzazione per Le Douaron è commovente.

Dal 78° Vasic 6,5. In un quarto d’ora ferma un contropiede abruzzese rimediando un giallo e poi firma un assist al bacio per il gol di Diakitè. Inzaghi ci crede, dobbiamo crederci tutti.

Le Douaron 5,5. Di incoraggiamento solo perché è una serata di festa. Sì, perché il “fantasma di Brest” si divora due gol clamorosi a tu per tu con Desplanches che gridano vendetta. Ok la generosità, il pressing, e patapim e patapam, ma il compito di un attaccante – ci hanno insegnato alle scuole elementari – è quello di buttarla dentro. Provaci ancora, Sam.

Dal 46° Brunori 7,5. Entra, gioca da attaccante e mette a referto un assist, un gol e tanto movimento offensivo. Questa è la strada, tocca percorrerla da adesso. Eppi berdei mister captain!

Pohjanpalo 7. Fa a sportellate con l’intera difesa adriatica per tutto il match. Si “sporca” facendo anche il gregario ed aprendo – come avrebbe detto Battisti – fiumi azzurri e colline e praterie dove corrono dolcissime le mie malinconie spazi. Timbra un altro Pohjan-Palo e non segna da quattro partite. Urge appuntamento all’anagrafe per cambiare il cognome in Pohjangol. Hai visto mai sia solo un problema di generalità…

Inzaghi 7. Era importante dimenticare non tanto gli ultimi due risultati, ma le ultime due prestazioni. I rosanero hanno fatto la voce grossa, ma l’avversario si è limitato a fare da sparring-partner. Un Palermo del genere lo aspettiamo al prossimo confronto diretto contro una delle squadre deputate alla promozione diretta.

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