A questo Palermo manca sempre un centesimo per fare un euro. Quando pensi che la stagione finalmente abbia svoltato, eccola, impietosa, la prestazione che ti riporta coi piedi per terra. Al San Nicola niente goleade, niente manite, niente pokerissimi. Solo un gol (sull’unico tiro in porta effettuato) e poi tanta imprecisione e sterilità offensiva.
Nel primo tempo Bari e Palermo non si fanno sconti. Ranocchia pensa solo alle orecchiette con le cime di rapa del dopopartita ed al 7° regala un pallone in area rosanero con il quale Favasuli mette Maggiore a tu per tu con Audero: Bari in vantaggio. I rosanero difficilmente si affacciano dalle parti di Radunovic ma utilizzano lo schema che utilizzava il compianto Gigi Simoni con l’Inter di Ronaldo: palla a Pohjanpalo e tutti a festeggiare. Ed è quanto accade al 18°. Ranocchia scodella in mezzo e l’attaccante biondo che fa impazzire il mondo la insacca in scioltezza. Al 40° per la squadra di Dionisi ci sarebbero nell’ordine: un rigore, un gol, quattro scudetti, tre coppe Italia e una Champions League. Il buon Bonacina – coadiuvato al VAR dagli ineccepibili Pairetto e Maggioni – annulla tutto. Anzi c’è da ringraziarlo se non tiri fuori cartellini ad cazzum, così, per vedere di nascosto l’effetto che fa avrebbe detto Jannacci. Fine primo tempo, è un Palermo che può migliorare: l’importante sarà non peggiorare.
Ripresa molto equilibrata, portieri pressochè da NASPI. Praticamente si vedono più occasioni da gol in “The Voice Senior” su Rai1 che in questo Bari – Palermo. Ma al 70°, all’improvviso, Falletti si traveste da Federica Brignone, parte dall’area pugliese, slalomeggia fino all’area rosanero e serve un pallone di platino a Lasagna. L’attaccante biancorosso si divora un gol grande quanto tutto il Tavoliere delle Puglie facendo fare un figurone ad Audero. Si resta sull’uno a uno, il Palermo è vivo ma crea davvero poco in fase offensiva. L’ingresso di “smartwatch” Vasic ci ricorda che abbiamo superato il 75° di gioco. Entra contemporaneamente anche Insigne (per Brunori) ma, il tempo di baciarsi tutti i tatuaggi e di salutare tutti i compagni come non li vedesse dai playoff 2023/2024, ci si avvicina lemme lemme al novantesimo. Ma si sa, questo Palermo è un thriller che dà il peggio di se nei finali di gara. Ed ecco che, puntuale come un accertamento dell’Agenzia delle Entrate, al minuto 88 arriva la scena madre del film. Calcio d’angolo Bari, capocciata di Simic che anticipa Banyia e batte Audero. La squadra di Dionisi – in linea con tutto il match – non riesce a vedere nè la porta avversaria nè punti buoni per la classifica. I galletti hanno mangiato le aquile. Che per l’occasione era dei piccioncini. Bari due, Palermo uno. Punto, a capo.