Il giorno dopo il Festino di Santa Rosalia è tempo di riflessioni e di bilanci. Palermo si è risvegliata con ancora negli occhi la luce degli spettacoli, dei fuochi d’artificio e delle migliaia di volti che ieri sera hanno animato il Cassaro. Una celebrazione che, come da tradizione, ha unito fede, identità, emozione popolare e partecipazione civica. Il sindaco Roberto Lagalla ha affidato a una nota pubblica il suo messaggio alla città, tracciando un bilancio sentito dell’evento e rilanciando il suo impegno politico e istituzionale. E ha parlato anche dei fischi.
«Il giorno dopo il Festino è sempre tempo di bilanci e il primo ringraziamento voglio rivolgerlo a tutti i palermitani e i turisti che hanno saputo vivere questo evento nella maniera che ho auspicato alla vigilia: tutti insieme per celebrare Santa Rosalia con rispetto, gioia e in sicurezza – ha dichiarato il sindaco -.
Come ho sempre sostenuto, in occasione dei grandi eventi, Palermo riesce sempre a mostrare il suo volto migliore, composto e accogliente. Certamente, questo è stato anche merito dell’ottima organizzazione di questa edizione e per questo voglio ringraziare chi ha realizzato lo spettacolo, che ha unito tradizione e mostrato anche immagini indelebili grazie a moderne tecnologie. Tutto questo è cultura e segna un ulteriore passo verso il processo di internazionalizzazione che Palermo sta portando avanti.
È doveroso, inoltre, ringraziare – continua Lagalla – tutta la macchina che ha permesso di far vivere il Festino in sicurezza: il Prefetto e il Questore che hanno coordinato le operazioni, tutte le donne e gli uomini delle forze dell’ordine, della Polizia Municipale, della Protezione Civile, del 118 e delle associazioni di volontariato che in strada hanno dato il loro determinante contributo alla riuscita della serata.
Grazie anche alle squadre della Rap, impegnate dalle prime ore di stanotte per ripristinare l’ordine e la pulizia lungo tutta l’area dove si è svolto l’evento e a tutte le maestranze delle società partecipate del Comune che in questi giorni hanno fornito un supporto strategico all’organizzazione dell’evento.
Infine, desidero dedicare uno spazio alle personali sensazioni vissute ieri sera. È stato emozionante, prima come uomo e poi da sindaco, camminare per le strade del Cassaro e raccogliere il saluto, le strette di mano, e i sorrisi di tantissime famiglie palermitane e dei visitatori. È questo il senso di comunità che ho in mente e che deve guidarci nella tutela della nostra città.
Allo stesso tempo, i fischi ricevuti durante un momento della manifestazione vanno rispettati, perché frutto della libera e democratica espressione che questa Palermo custodisce con orgoglio. Questi mi spingono verso un rinnovato confronto con la città, con l’obiettivo di dare nuove, serie e trasparenti risposte ai suoi cittadini, come quelle già date nei primi tre anni di sindacatura, frutto di un instancabile e quotidiano impegno.
Impegno che proseguirà già da domani a Roma, dove anche Palermo siederà al tavolo di confronto delle grandi città con il ministro dell’interno Piantedosi, consapevoli delle difficoltà e delle grandi sfide che le stesse città stanno affrontando in questo particolare momento storico, a cominciare dal tema della sicurezza».