sabato, 12 Aprile 2025

Cantiere chiuso con un anno di ritardo: i lavori avrebbero dovuto concludersi a marzo 2024

Palermo, riapre il Giardino Inglese: completato il restyling

Dopo due anni di attesa, il Giardino Inglese di Palermo riapre finalmente nella sua interezza. Lunedì 14 aprile, alle ore 11, si terrà l’inaugurazione ufficiale alla presenza del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, del sindaco Roberto Lagalla e dell’assessore comunale al Verde Pietro Alongi. Un momento che segna la rinascita di uno degli spazi più iconici della città, intitolato a Piersanti Mattarella, presidente della Regione assassinato nel 1980.

I lavori, affidati all’impresa Cedit di Agrigento, hanno riguardato non solo il Giardino Inglese ma anche il vicino Falcone-Morvillo, l’ex Giardino Garibaldi che si trova sull’altro lato di via Libertà. L’intervento, finanziato con oltre un milione di euro attraverso i fondi del PNRR, è stato avviato nel gennaio 2023 e sarebbe dovuto concludersi a marzo 2024. Tuttavia, ritardi imprevisti hanno spinto il Comune ad aprire solo parzialmente il parco in occasione della tradizionale manifestazione del 25 aprile dello scorso anno. Ora, finalmente, il via libera per la piena fruizione da parte dei cittadini.

Il progetto, a cura dell’Area del Decoro urbano e del Verde del Comune, ha previsto il ripristino della pavimentazione, la cura di alberi storici, l’introduzione di nuove specie botaniche, l’eliminazione di piante malate o incoerenti con il disegno originario. Tra gli interventi anche la riqualificazione dell’impianto di illuminazione, l’installazione di sistemi di allarme, videosorveglianza, wi-fi e l’adeguamento degli accessi per le persone con disabilità motorie e visive.

Le proteste dei gestori dell’area giochi

Ma la riapertura avviene in un momento di tensione: pochi giorni fa, infatti, la famiglia Carbocci – ex concessionari dell’area destinata alle giostre all’interno del parco – ha chiuso l’area destinata a parco giochi in segno di protesta. La concessione, scaduta nel 2020, non è stata rinnovata dal Comune, dando il via a un lungo braccio di ferro tra l’amministrazione e i gestori. La vicenda è finita anche al Tar, che dopo una prima sospensione ha confermato lo sgombero ordinato dal Comune, senza però stabilire una data certa per l’abbandono dell’area. Così, lo scorso 31 marzo, la famiglia ha deciso di chiudere volontariamente l’attività.

«Ci sono delle procedure amministrative che vanno rispettate e di cui si occuperà l’area del Patrimonio – ha detto l’assessore alle Attività Produttive Giuliano Forzinetti -. Sarà predisposto un bando per la nuova concessione. È un enorme dispiacere vedere chiudere un’attività storica. Non entro nel merito delle scelte del passato, ma faremo di tutto per destinare nuovamente una parte del Giardino Inglese al parco giochi, tutelando anche gli interessi economici e i lavoratori coinvolti».

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