lunedì, 2 Giugno 2025

Un concerto che ha raccontato la storia della salvezza con musica e devozione

Palermo, festival di musica barocca all’Olivella: applausi per Laudi Filippine

Si è aperta ieri sera, nella splendida cornice della Chiesa di Sant’Ignazio all’Olivella, la IV Edizione del Festival di Musica Barocca, organizzata dall’Accademia Musicale Ars Antiqua. Più di cento persone hanno preso parte a un evento intenso e suggestivo, interamente dedicato alle Laudi Filippine, testimonianza viva della spiritualità musicale dell’Oratorio romano tra Cinque e Seicento.

Il maestro Giosuè D’Asta ha guidato il Coro “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, affiancato da un ensemble specializzato in strumenti d’epoca: Silvio Natoli (arciliuto, tiorba, viola da gamba, liuto), Claudio Arena (flauto diritto) e Giuseppe Valguarnera (percussioni storiche). L’alternanza tra voci e strumenti ha reso l’ascolto dinamico e coinvolgente.

Il programma si è aperto con un brano strumentale di Andrea Falconieri, per poi svilupparsi come un percorso musicale in tre tappe, ispirato alla storia della salvezza: le prime quattro laudi evocavano l’Avvento e il Natale, le successive affrontavano i temi quaresimali e della Passione, mentre le ultime due guardavano alla luce mariana e pasquale. Il tutto nella cornice sonora delle raccolte romane di laudi spirituali, in lingua volgare italiana, caratterizzate da una scrittura omoritmica che ne facilita l’immediatezza e l’impatto emotivo.

Tra gli autori eseguiti, Francesco Soto de Langa, Giovenale Ancina, Giovanni Animuccia, Adam de Antiquis, insieme a composizioni anonime che hanno fatto la storia del repertorio oratoriano romano.

A chiudere la serata, l’attesa esecuzione dell’“Iste Confessor” di Domenico Scarlatti, proposta per la prima volta a Palermo con strumenti d’epoca, secondo una prassi filologica rispettosa del testo musicale e poetico. L’esecuzione è avvenuta senza l’omissione della terz’ultima battuta, come invece in uso nelle chiese della Congregazione Romana, e ha presentato il testo riformulato secondo la tradizione filippina dell’inno dei Vespri di San Filippo Neri, costruito metricamente sul tradizionale Iste Confessor.

Il pubblico ha accolto con calore e lunghi applausi questa serata d’esordio, che conferma il valore del Festival come appuntamento atteso e riconosciuto nel panorama culturale palermitano. Prossimo appuntamento: venerdì 7 giugno, ore 21.00, Chiesa di Sant’Ignazio all’Olivella

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