domenica, 31 Agosto 2025
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Per i rosanero un palo ed una traversa colpiti da Pohjanpalo. Ma il Frosinone non ha affatto demeritato

Palermo fermato dal Frosinone: finisce zero a zero al Barbera

Il Palermo non riesce a replicare la vittoria ottenuta contro la Reggiana alla prima di campionato. La squadra di Inzaghi, infatti, è stata fermata dal Frosinone al Barbera in un match che si è concluso senza reti.

IL PRIMO TEMPO

Nel primo tempo partita molto bella per atteggiamento di entrambe le squadre. Il Palermo ha più possesso e prova ad impadronirsi della metà campo avversaria facendo girare tanto il pallone e verticalizzando, all’occorrenza. Dal canto suo, il Frosinone, gioca bene, senza paura e con il passare dei minuti toglie spazio e respiro ai rosanero. Non disdegna, inoltre, il fraseggio e più d’una volta si è fatta viva dalle parti del neoarrivato Joronen. Senza particolari grattacapi, per carità, ma l’estremo difensore rosanero ha dovuto rispondere “presente!” in almeno un paio di occasioni.

Il Palermo è un po’ arruffone e confusionario. Non arrivano rifornimenti adeguato verso gli attaccanti ed in mezzo al campo soffre tantissimo quando gli avversari acciuffano il pallone e manovrano in avanti. Insomma, per tutto il primo tempo possiamo dire di aver visto i ciociari imbavagliare la squadra di Pippo Inzaghi. Tutto sommato, che la prima frazione si concluda sullo zero a zero, è assolutamente corretto.

IL SECONDO TEMPO

La ripresa parte con un VAR consultato da Di Bello per un contatto in area rosanero che, però, non viene accordato per una contemporaanea posizione di fuorigioco. Il Palermo è un po’ “in bambola” e prova a risvegliarsi al 51°: bel filtrante di Ranocchia per Pierozzi, cross del numero ventisette rosanero e tocco al volo di Pohjanpalo che colpisce l’esterno del palo. Cambi in casa Frosinone: al 60° lasciano il posto Kvernadze e Barcella ed entrano Masciangelo, un ex, e Gelli. Tiro-cross di Segre che non impegna Palmisani e risposta di Inzaghi al collega gialloblù: ad entrare in campo e Le Douaron che prende il posto di Brunori. Occasionissima Frosinone al 65°: imbucata di Ghedjemis per Raimondo e tiro del numero nove che finisce di poco alla sinistra della porta difesa da Joronen.

Il Frosinone gioca bene e non avrebbe bisogno dell’aiuto inconsapevole che in diverse occasioni gli viene offerto dall’arbitro Di Bello che, con una direzione parecchio fantasiosa (su tutte un contropiede rosanero stoppato con un fallo discutibilissimo fischiato contro Le Douaron), indispettisce parecchio il pubblico di casa. Al 70° Inzaghi ridisegna il Palermo: dentro Palumbo e Gomes, fuori Augello e Segre (va Gyasi a fare l’esterno di sinistra). Al 73° è Ceccaroni a tentare la via della rete, ma il pallone finisce alto sulla traversa. Contromosse di Alvini al 74°: Cicchella e Zilli prendono il posto di Calò e Raimondo. Le due squadre sono un po’ allungate e la sensazione è che da un momento qualcosa possa accadere. Arrivano, infatti, una traversa di Pohjanpalo su corner di Palumbo al minuto 80, tentativo di gol olimpico (cioè da corner) proprio del numero cinque napoletano ed un contropiede chirurgico del Frosinone sventato ottimamente da Gyasi.

Ultima mossa in casa ciociara: fuori Anthony Oyono, dentro Jeremy Oyono. Risposta di Inzaghi con Peda e Corona al posto di Pierozzi e Pohjanpalo. Slot esauriti per tutti, Palermo che tenta fino all’ultimo l’assalto alla porta gialloblù e Frosinone insidiosissimo sulle ripartenze. Cinque minuti di recupero e fischio finale dell’arbitro Di Bello: è zero a zero al Barbera.

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