Palermo, è scontro al Comune per Elodie: chiesto accesso agli atti

La richiesta di accesso agli atti del consigliere comunale di Forza Italia Inzerillo rischia di spaccare la maggioranza in consiglio

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Il concertone di capodanno di Palermo, che ha visto la presenza di Elodie, diventa un caso politico che scuote la tranquillità della maggioranza. Il consigliere comunale Gianluca Inzerillo ha presentato una richiesta di accesso agli atti per conoscere nei dettagli come siano stati spesi i 456.500 euro utilizzati per organizzare l’evento.

Inzerillo vuole conoscere inoltre i motivi dei continui problemi tecnici che hanno rovinato il concerto riservato solo a meno di 10mila persone. Un evento che non è stato trasmesso né su maxischermi né in tv per mancanza di diritti televisivi.

Una polemica che parte proprio da un consigliere di maggioranza e che proprio per questo crea un incidente diplomatico all’interno della coalizione che governa la città di Palermo.

Non tardano ad arrivare le prime reazioni. Eloquente il comunicato stampa del coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Antonio Rini: “Il capodanno è stato un successo sotto ogni profilo apprezzato dalla Città, di cui Fratelli d’Italia va fiera. Fatta questa premessa – spiega Rini – apprendiamo di una richiesta di accesso agli atti presentata dal consigliere Gianluca Inzerillo. Posto che i consiglieri comunali hanno la piena facoltà di chiedere lumi sugli atti amministrativi di una giunta, è certamente irrituale che questa richiesta provenga dal capogruppo di un partito di centrodestra che sostiene una giunta e un sindaco di centrodestra. Il consigliere Inzerillo, peraltro, – continua il coordinatore – non è nuovo ad iniziative originali che nel recente passato hanno rischiato di provocare forti fibrillazioni nel centrodestra. Tra le altre, la mozione firmata insieme all’opposizione contro l’autonomia differenziata e quella sul riconoscimento delle coppie omogenitoriali. L’accesso agli atti del collega Inzerillo, unito alle ultime recenti dichiarazioni in cui attacca il Governo Meloni e l’Assessore Cannella, creano il ragionevole dubbio che si tratti di una strumentalizzazione per attaccare incomprensibilmente Fratelli d’Italia. È chiaro che questo atteggiamento apre un caso politico con Forza Italia. A meno – conclude Antonio Rini – che la vicenda non sia dovuta semplicemente ad una crisi di identità del consigliere, che stenta ad orientarsi nella sua collocazione politica in un partito del centrodestra e in un rapporto di lealtà politica con alleati e Sindaco”.

Con una nota inviata alla stampa, il coordinatore di Forza Italia Marcello Caruso prende le distanze da ció che ha portato avanti il suo consigliere Gianluca Inzerillo: “Con riferimento alla richiesta di accesso ad alcuni atti dell’amministrazione comunale di Palermo da parte del consigliere di Forza Italia Gianluca Inzerillo – scrive – è evidente che lo stesso si è avvalso di una delle prerogative dei Consiglieri chiamati a svolgere attività di indirizzo e controllo dell’azione amministrativa. Non posso però non prendere le distanze rispetto all’uso di tale strumento da parte di un rappresentante del nostro partito, che è impegnato senza alcuna esitazione a sostegno e nella collaborazione con tutta la coalizione di centrodestra che guida la città.
Siamo certi – ha concluso Caruso – che tale sostegno e lealtà siano condivisi e confermati da tutti i partiti che sostengono la giunta Lagalla”.