martedì, 24 Giugno 2025
Il Quotidiano di Palermo - Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n.7/2025 Direttore responsabile: Michele Sardo

Palermo e il mercato immobiliare: i prezzi del mattone salgono

Nel secondo semestre del 2024 il mercato immobiliare residenziale di Palermo ha registrato una crescita media dei prezzi del 2%, con picchi del 2,7% nelle zone centrali, come sottolinea Roberto Puccio, Consulente d’Area Tecnocasa.

Prezzi sostanzialmente stabili nel centro storico, ma in fermento per nuove tendenze. «La possibilità di un’eventuale stretta sulle attività di B&B» sta da un lato spingendo gli acquisti con questa finalità, «ma, allo stesso tempo, sta inducendo alcuni potenziali acquirenti a dirottare l’acquisto per investimento verso il segmento degli affitti a studente, con cui si riescono a portare a casa 250 € al mese a stanza». Anche gli smart worker stranieri fanno compravendite mirate.

I lavori di riqualificazione del molo trapezoidale hanno rivalutato le aree limitrofe: su via Roma, via Francesco Crispi e zona Cala un ristrutturato con vista mare può raggiungere i 2.500–2.600 € al mq. Più contenuti i prezzi nella zona del Capo (circa 1.500 €/mq), mentre tra corso Vittorio Emanuele e via Mariano Stabile o tra il Tribunale e il porto si arriva a 2.000–2.300 €/mq per immobili storici, e a 1.750 €/mq per quelli degli anni ’50.

La vivacità turistica, la movida e la carenza di parcheggi spingono alcuni residenti verso zone più tranquille, lasciando il centro a single, coppie e lavoratori d’ufficio. Sul fronte delle locazioni, si registra una forte domanda con offerta ridotta: un bilocale si affitta tra i 600–700 € al mese.

MERCATO COMMERCIALE

Anche il settore commerciale dimostra vitalità. «Il mercato dei negozi mostra un discreto dinamismo sia in acquisto sia in locazione» afferma Serafino Biondo, Consulente Tecnocasa. Le vie principali del centro storico – in particolare il tratto pedonale di via Maqueda (dai Quattro Canti al Teatro Massimo) e quello di via Vittorio Emanuele (dai Quattro Canti a Piazza Marina) – soffrono di scarsità di offerta, con prezzi di vendita intorno ai 2.200 €/mq e canoni di locazione a circa 1.000 €/mq annuo, adatti a ristorazione ricercata e street food.

Nelle estensioni di via Maqueda verso la Stazione, i prezzi calano a 1.250–1.300 €/mq, con locazioni stabili a 150 €/mq annuo, per attività commerciali di quartiere. Analoga dinamica in via Vittorio Emanuele, tra i Quattro Canti e la Cattedrale, che ospita librerie e souvenir. Gli investitori cercano rendimenti annui lordi del 7–8%.

Via Amari, tra porto e Politeama, è ambita per il passaggio legato al turismo crocieristico: soprattutto imprenditori della ristorazione cercano spazi in queste aree. In prossimità del centro crescono interessi per spazi destinati a servizi alla persona, lavanderie automatiche, noleggio h24 e distributori automatici, orientati anche al turista.

Le aree residenziali a nord (via Notarbartolo, via Sciuti, viale Strasburgo) attraggono negozi di abbigliamento, calzature, articoli sportivi e per la casa, oltre a esercizi di ristorazione da asporto. I brand del lusso restano su via Libertà (tratto Piazza Croci–Politeama), con turnover basso. Qui i canoni di locazione si attestano intorno a 180 €/mq annuo, mentre nei quartieri popolari (Brancaccio, Noce) si scende a 144 €/mq annuo.

Biondo segnala anche il mercato dei capannoni (2.000–3.000 mq) vicino alle vie di collegamento – in viale Regione Siciliana il canone annuo è tra 90 e 100 €/mq – e l’interesse per laboratori artigianali nei quartieri popolari, per la lavorazione alimentare, legno, ferro o analisi cliniche. I depositi (Noce, Zisa, Brancaccio, ecc.) sono richiesti per uso personale o cambio destinazione in box, con prezzi di 350–450 €/mq, mentre quelli più grandi servono aziende per bici e monopattini o logistica.

Sul fronte uffici, il comparto mostra segnali di ripresa: professionisti cercano spazi di 70–100 mq nel centro-nord, con canoni di 144 €/mq annuo. La disponibilità in centro resta limitata.

ALTRI QUARTIERI RESIDENZIALI: TENDENZE E TECNICHE

  • Quartieri Marconi e Dante: i prezzi nel quartiere Marconi – vicino al Politeama – sono in aumento. Grandi appartamenti dei primi del ’900 costano 1.800–2.000 €/mq se ristrutturati. Via Dante resta popolare a 1.200 €/mq, con attenzione rivolta a investimenti in affitti transitori e B&B. In crescita la zona Parlatore (anni ’50–’60, 1.500–1.600 €/mq). Locazioni transitorie arredate per bilocali: 500–600 €/mese. In corso lavori per aree verdi e residenze universitarie legate alla Lumsa.
  • Università–Brancaccio: crescita del 2,9%, spinta dai quartieri Oreto Nuova, Policlinico e via Messina Marine. A Oreto–Policlinico comprano genitori di studenti e investitori. Soluzioni popolari anni ’30: 500–850 €/mq; signorili anni ’60–’70: 850–1.200 €/mq. Investimenti sotto i 100 mila o di dimensioni superiori. Stanza singola: 250–300 €/mese. Nella zona Oreto Nuova prezzi fino a 1.500 €/mq, grazie alla domanda da mutui Consap. Brancaccio e Croce Verde restano popolari a 650–700 €/mq, con investimenti da 20–30 mila € e affitti a 350 €/mese. Prossimità stazione e condomini anni ’70 rendono l’offerta interessante.
  • Via Messina Marine: crescita dei valori rilanciata da iniziative di riqualificazione, tra cui il parco Libero Grassi e un progetto di parco costiero con pista ciclabile, rambla e ruota panoramica. I prezzi raggiungono i 1.000 €/mq per soluzioni con vista mare e posto auto.
  • Uditore, Cruillas, Michelangelo: Uditore cresce dell’1,7%. A Cruillas e Michelangelo case anni ’70 costano 900–1.000 €/mq, mentre nei residence anni ’80–’90 si arriva a 1.200 €/mq; nuove costruzioni a 1.600–1.700 €/mq. Tramvia e centro commerciale migliorano l’accessibilità. Bilocali in affitto a 400–500 €/mese con canone concordato.
  • Parco della Favorita (Mondello, Partanna, Addaura): crescita contenuta (+0,9%). Mondello: 2.500–3.000 €/mq per Liberty fronte mare, soluzioni indipendenti fino a 1 milione di euro.
  • La domanda da B&B, nordici e stranieri alimenta gli acquisti. Partanna Mondello offre soluzioni anni ’40–’50 a 1.000 €/mq. Addaura stabile.
  • Resuttana, Strasburgo, Nebrodi: lieve calo a causa di dimensioni ampie e costi di ristrutturazione, ma valori elevati: 1.600–1.800 €/mq, fino a 2.000 €/mq su Strasburgo. In via Resuttana prezzi popolari (80–90 mq) tra 800–1.000 €/mq, con soluzioni anni ’90 a 1.500–1.700 €/mq. Investimenti medi tra 180 e 230 mila €, spesso supportati dalla famiglia.

CONSIDERAZIONI FINANZIARIE: IL RUOLO DEI MUTUI

Nel quarto trimestre 2024 l’erogazione di mutui in Italia ha toccato +28,8%, per un totale di 3.116,5 milioni di euro. In Sicilia, secondo Rosario Pennisi di Kìron Partner, «Le famiglie in Sicilia hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto per 526,4 milioni di euro rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente +23,4%».

Sul fronte provinciale, Palermo segna 164,9 milioni nel trimestre (+32,5%) e 537,8 milioni nell’anno (+7,5%). L’importo medio del mutuo in Sicilia è aumentato a 104.498 €, pur restando il 16% sotto la media nazionale.

Il mercato immobiliare palermitano nel secondo semestre 2024 cresce dunque sotto molteplici fronti: residenziale, commerciale, mutui. La crescita delle erogazioni, la diminuzione dei tassi e i progetti urbani offrono opportunità, ma resta essenziale un equilibrio tra turismo e qualità abitativa. I prossimi mesi saranno determinanti: la politica monetaria della BCE e le garanzie nazionali influenzeranno le prospettive future. Il 2025 si apre con un quadro positivo, ma da monitorare con attenzione.

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