Un intervento considerato fino a poco tempo fa impossibile con tecniche tradizionali è stato eseguito al Policlinico di Palermo. Presso l’Unità Operativa Complessa di Cardiologia è stata effettuata la prima angioplastica complessa per occlusione cronica totale (CTO) su un paziente di 57 anni, ritenuto non operabile con tecniche cardiochirurgiche tradizionali.
La diagnosi del paziente presentava un’occlusione completa dell’arteria discendente anteriore, una delle principali coronarie che assicurano il flusso di sangue al cuore. Una condizione che avrebbe richiesto un bypass cardiaco, intervento spesso invasivo e non privo di rischi, ma che è stata risolta grazie alla straordinaria competenza dell’équipe guidata dal Professore Alfredo Galassi, nuovo direttore dell’U.O.C. di Cardiologia.
Una tecnica innovativa che apre nuove prospettive
Il Professore Galassi, riconosciuto a livello internazionale come esperto nel trattamento delle CTO, ha spiegato le peculiarità di questo tipo di intervento. “Le occlusioni croniche totali rappresentano una delle sfide più complesse per il cardiologo interventista e spesso non vengono trattate per la loro difficoltà tecnica. Tuttavia, grazie a tecnologie avanzate e a un approccio multidisciplinare, possiamo affrontare queste situazioni con percentuali di successo molto elevate, pari all’80-90% in mani esperte”.
La procedura, eseguita con un approccio mininvasivo in anestesia locale, ha richiesto il ricorso a tecniche avanzate come l’angioplastica retrograda e anterograda, utilizzando dispositivi altamente specifici. L’intervento ha visto la collaborazione dell’équipe di Emodinamica composta dal Dottore Giuseppe Vadalà, dalla Dottoressa Giulia Mingoia e dal team infermieristico e tecnico, guidato da Alessandro Faraci, Calogero Iacona, Aldo Lo Varco e Carmelo Severino.
Un risultato straordinario per la sanità siciliana
Il decorso post-operatorio del paziente è stato privo di complicanze. Dopo una notte di monitoraggio intensivo presso l’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica diretta dalla Professoressa Egle Corrado, il paziente è stato trasferito nel reparto di degenza sotto la supervisione della Professoressa Giuseppina Novo e sarà dimesso nei prossimi giorni.
La Direttrice generale del Policlinico, Maria Grazia Furnari, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’intervento: “Questo straordinario risultato dimostra il livello di eccellenza raggiunto dal nostro ospedale nell’ambito della cardiologia interventistica. Continueremo a investire in innovazione tecnologica e nella formazione del personale per offrire ai cittadini siciliani cure di altissima qualità e contrastare l’emigrazione sanitaria verso altre regioni”.