È un Alessio Dionisi visibilmente amareggiato quello che si è presentato in mixed zone dopo l’ennesimo nulla di fatto. “Otto sconfitte in venti partite sono troppe” esordisce il tecnico rosanero, visibilmente deluso dalla prestazione dei suoi, soprattutto nel primo tempo. “Siamo entrati in campo con paura, contratti. Sapevamo che il Cittadella è una squadra aggressiva ma abbiamo concesso due gol con troppa facilità”.
Dionisi non nasconde le difficoltà della squadra: “Abbiamo perso un po’ di serenità, i risultati non arrivano nonostante le prestazioni positive. Creiamo tanto ma realizziamo poco e questo toglie certezze. Si è creato un clima difficile, il malcontento influenza le prestazioni e oggi nel primo tempo si è visto”. Il tecnico però non si perde d’animo e sottolinea la reazione della squadra nella ripresa: “Nel secondo tempo mi è piaciuta la reazione, abbiamo alzato il baricentro e creato occasioni. Non abbiamo mai dato la sensazione di poter perdere la partita, anzi, l’abbiamo cercata con equilibrio. Purtroppo una disattenzione generale ci è costata cara”.
Sulla scelta di lasciare Brunori inizialmente in panchina, Dionisi chiarisce: “Ha avuto la febbre, non era facile farlo giocare tutta la partita. Abbiamo pensato di avere meno giocatori pesanti davanti per poi essere più efficaci nella ripresa”. Infine, un accenno al calciomercato: “Sarebbe ingeneroso parlare di mercato ora. Ci sono diverse strade per trovare soluzioni, ma oggi devo parlare della partita. Dobbiamo realizzare di più, sicuramente qualcosa da rivedere c’è. Dobbiamo scrollarci di dosso i fantasmi, le paure che abbiamo. Creiamo tanto, ma non basta. Dobbiamo ritrovare la serenità e tornare a vincere”.