lunedì, 29 Dicembre 2025
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Un gol nel primo tempo del finlandese consente alla squadra di Inzaghi di conquistare i tre punti al Barbera

Palermo di misura sul Padova: decide Pohjanpalo

Difesa da reinventare per Inzaghi che in un sol colpo perde Bani e Diakitè per squalifica e Bereszynski per infortunio. A difendere Joronen, quindi, ci sono Peda, Veroli e Ceccaroni; sulla destra Gyasi torna titolare dopo mesi (Pierozzi,al rientro, parte dalla panchina), sulla sinistra, invece, c’è il “solito” Augello. Tutto invariato il resto, con Ranocchia e Segre nel pacchetto di centrocampo e Palumbo e Le Douaron a supportare bomber Pohjanpalo. La risposta di Andreoletti è Sorrentino, linea difensiva a tre composta da Belli, Sgarbi e Perrotta, centrocampo con Capelli a destra, Fusi, Harder e Varas in mezzo, Barreca a sinistra; Bortolussi ed il Papu Gomez tandem offensivo.

IL PRIMO TEMPO, CI PENSA POHJANPALO

Avvio del match complicato per la squadra di Inzaghi. Il Padova è ben schierato ed il fraseggio rosanero ne risente. Di marca Palermo la prima vera occasione del match: al 15° Pohjanpalo di testa scavalca Sorrentino, ma la palla viene respinta sulla linea da un difensore biancorosso. La risposta patavina è un tiro di Gomez che Joronen devia in calcio d’angolo. Ancora veneti al 19°: stavolta è Bortolussi ad impegnare il portiere rosanero. La gara fatica a decollare. Il Padova gioca un buon calcio e tiene testa al Palermo senza grossi patemi.

I rosa provano ad aumentare l’intensità delle proprie giocate ma la muraglia del Padova resiste agli urti e tenta di fare male in ripartenza. All’improvviso, vantaggio Palermo al 38°: è Pohjanpalo a battere Sorrentino con un piattone in area su delizioso invito di Palumbo. Gli ospiti reagiscono ed al 43° vanno vicinissimi al pari: è solo un intervento miracoloso di Joronen su Fusi a salvare il risultato per la squadra di Inzaghi. Non c’è tempo per altre emozioni, fischio di Piccinini: Palermo uno, Padova zero.

IL SECONDO TEMPO, SOFFERENZA ROSANERO

Nessuna variazione nei ventidue che tornano in campo dopo l’intervallo. Padova subito vicinissimo al gol: è ancora Fusi a battere al 50° verso la porta rosanero ed è sempre Joronen con la punta delle dita ad alzare sulla traversa. Brutto Palermo nei primi dieci minuti della ripresa. I rosa non riescono a rendersi mai pericolosi ed anche il possesso palla diventa sterile. Primo cambio del match: al 60° Inzaghi toglie Le Douaron ed inserisce Vasic. La squadra di casa embra in sofferenza, con il solo Palumbo a saper gestire il match. Inzaghi decide di cambiare ed opera altre due sostituzioni al 65°: fuori proprio Palumbo e Gyasi, dentro Gomes e Pierozzi. Anche Andreoletti mette mano alla sua squadra: al 69° va fuori Bortolussi ed entra Seghetti, al 73° Bonaiuto per Harder (ammonito).

Un attimo prima accenni di rosanero a cavallo del 70° con un salvataggio di Perrotta sulla linea ed un tiro di Pohanpalo finito alle stelle. Ma è ancora troppo poco per un Palermo troppo timido. Ancora Joronen sugli scudi: al 79° vola su una punizione proprio del neoentrato Bonaiuto. Di Maggio, Silva e Baselli per Varas, Gomez e Belli nel Padova, Giovane e Blin per Ceccaroni e Ranocchia gli ultimi slot al 85° per i due allenatori. Brividi ancora per un piazzato di Buonaiuto: i rosa sono in debito d’ossigeno, Padova che spinge. I rosa potrebbero chiuderla in recupero ma Sorrentino è bravo su Gomes. Ma oltre ai tre punti, la cosa più bella della serata è uno striscione srotolato dalla Nord che recita “Quello che sei stato non sarà dimenticato! Grazie Matteo”, chiaro riferimento al numero nove rosanero, Brunori, ormai con le valigie in mano. Null’altro da raccontare, fischio finale di Piccinini: il Palermo batte il Padova per una rete a zero

PALERMO – PADOVA, IL TABELLINO

RETI: 38° Pohjanpalo

PALERMO (3-4-2-1): 66 Joronen; 29 Peda, 32 Ceccaroni (dal 85°17 Giovane), 72 Veroli; 11 Gyasi (dal 65° 27 Pierozzi), 8 Segre (C), 10 Ranocchia (dal 85°28 Blin), 3 Augello; 10 Palumbo (dal 65° 6 Gomes), 21 Le Douaron (dal 60°14 Vasic); 20 Pohjanpalo. A disposizione: 1 Gomis, 22 Bardi, 9 Brunori, 15 Nicolosi, 31 Corona.

PADOVA (3-5-1-1): 12 Sorrentino, 4 Belli (dal 85°33 Baselli), 32 Sgarbi, 5 Perrotta; 17 Capelli, 8 Fusi, 7 Varas (dal 85° 23 Di Maggio), 44 Harder (dal 73° 92 Buonaiuto), 3 Barreca; 10 Gomez (C) (dal 85° 41 Silva); 20 Bortolussi (dal 69° 11 Seghetti). A disposizione: 1 Mouquet, 14 Fortin, 6 Crisetig, 13 Boi, 18 Ghiglione, 55 Villa, 72 Faedo. Allenatore: Andreoletti.

Arbitro: Marco Piccinini (Forlì). Primo assistente: Thomas Miniutti (Maniago). Secondo assistente: Stefano Galimberti (Seregno). Quarto ufficiale: Fabrizio Pacella (Roma 2). VAR: Antonio Giua (Olbia). AVAR: Alessandro Prontera (Bologna).

Ammoniti: Le Douaron (PAL) 33°, Harder (PAD) 71°, Fusi (PAD) 92°

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