Due gol nel secondo tempo ed il Palermo va! I gol di Le Douaron al 77° e di Gomes in pieno recupero, infatti, stendono il Bari e mantengono i rosanero al primo posto in classifica. Sì, guardare dopo quattro giornate la graduatoria è prematuro, ma – si sa! – vincere aiuta a vincere e la squadra di Inzaghi ha sudato e lottato per guadagnare i tre punti al Barbera contro i pugliesi
PRIMO TEMPO A RETI INVIOLATE
Cento secondi e Pohjanpalo inizia a testare i riflessi del portiere del Bari, Cerofolini. Al 4° ancora l’estremo difensore pugliese è chiamato ad un autentico miracolo su un colpo di testa di Brunori, lesto a sfruttare un ottimo cross di Ranocchia. I biancorossi provano a reagire e lo fanno con un tiro di Moncini che si spegne sul fondo. Non c’è che dire: primi cinque del match ad alta intensità. Ancora Palermo pericoloso al 9°: stavolta è Palumbo ad andare vicino alla rete con un sinistro che va di poco a lato, ma il Bari va vicinissimo al vantaggio al minuto 11 con Moncini che spizza di testa un traversone di Castrovilli. Al 22° ci prova Ceccaroni da fuori, ma il suo tiro viene parato da Cerofolini. Risposta del Bari con Dickmann, prima, e Dorval, poi: palla fuori in entrambe le occasioni. Primo cartellino giallo della gara al 28°: a riceverlo è il calciatore biancorosso Darboe per un’entrata dura su Bani.
Palermo vicinissimo al gol al 33° con Palumbo che da dentro l’area piccola si vede respingere la conclusione dal portiere del Bari. La squadra di Caserta pare prendere le giuste distanze ai rosanero, ma quando i ragazzi di Inzaghi affondano il colpo, l’assalto alla porta biancorossa diventa veemente. L’ultima occasione della prima frazione è un colpo di testa alto di Pohjanpalo, dopodichè l’arbitro Perenzoni manda tutti negli spogliatoi. A reti inviolate i primi quarantacinque minuti di Palermo – Bari.
I GOL DEL PALERMO ARRIVANO DALLA PANCHINA
Nessuna variazione per entrambe le squadre negli undici che iniziano il secondo tempo e si ricomincia nel solco del primo tempo: Palermo a testa bassa verso la porta pugliese, sospinto da un tifo indiavolato. La sensazione è che manchi davvero poco per sbloccarla, nella sostanza la difesa del Bari tiene botta e resiste. Brunori la mette dentro al 57°, ma una posizione di offside azzera tutto. Doppio cambio per gli ospiti al 58°: fuori Darboe e Moncini, dentro Pagano e GytKjaer. La partita continua ad essere bloccata: conduce il gioco il Palermo, ma il Bari non demorde e difende con ordine. Mosse dalla panchina per il Palermo: al 69° esce Palumbo ed entra Gomes mentre al 71° Inzaghi inserisce Diakitè e Le Douaron per Brunori e Gyasi.
Quando la partita sembrava chiusa in un vicolo cieco, ecco che proprio Le Douaron – in mezza girata – al 77° azzecca l’angolo più lontano dai guantoni di Cerofolini e spezza l’equilibrio: il Palermo si porta in vantaggio! Il Bari prova una timida reazione, ma la squadra di Inzaghi non soffre. Giallo per Verreth al 80° e ultimo slot per Inzaghi: escono Ranocchia e Segre, entrano Blin e Giovane. Risposta del tecnico Caserta con Antonucci al posto di Castrovilli e Cerri al posto di Braunoder. Ultimo cambio anche per il Bari al 90°: fuori Dorval, dentro Rao. Il Palermo gestisce ed amministra con il piglio della grande il gol di vantaggio ed in pieno recupero è apoteosi con un sinistro di Claudio Gomes che si insacca nella porta dei biancorossi.
Non c’è più tempo: i rosanero battono il Bari al Barbera per due reti a zero continuando a dare segni di grande compattezza. Adesso c’è l’Udinese e la Coppa Italia e con Pippo Inzaghi in panchina non sarà sicuramente una gara giocata per onore di cronaca.