Palermo, così è un’offesa verso i tifosi

Centinaia di tifosi rosanero in trasferta al Tombolato hanno assistito ad una brutta prestazione del Palermo

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palermo convocati

C’è solo un aggettivo che rende l’idea dello stato d’animo dei tifosi del Palermo: offesi! Quella gente che si sobbarca trasferte chilometriche spendendo tempo e denaro, quelle persone che vanno in aeroporto ad incitare la propria squadra, quel popolo sportivo che sostiene i propri calciatori anche quando andrebbero subissati di fischi non merita quello che da due anni sta accadendo.

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Una prestazione incommentabile

L’ennesima incommentabile prestazione del Tombolato ci restituisce un Palermo pavido, ad immagine e somiglianza del suo allenatore. Stavolta non c’è stato il rimedio del trovare tre gol e i due gol subiti, una regola di questo campionato, hanno meritatamente regalato i tre punti al Cittadella. Una squadra quest’ultima che, siamo pronti a giurarci non andrà oltre i primi due turni dei playoff ma che contro i rosa ha conquistato sei punti su sei. È offensivo, peraltro, ascoltare le solite stucchevoli dichiarazioni di Corini. Lui, l’infallibile, ci racconta partite che non vediamo, e trova sempre tanti colpevoli eccetto se stesso. Ieri il Palermo ha perso, a detta sua, perché penalizzato dalla espulsione di Stulac. No caro mister, il Palermo ha perso, e ne perderà ancora tante di partite, perché non ha una fase difensiva degna di tale nome. Il Palermo ha perso perché non ha un gioco da imporre agli avversari.

Mercato? No, grazie

Questa squadra da due anni sopravvive di episodi anche troppo favorevoli talvolta e nemmeno meritati. È inutile chiedere ancora l’allontanamento del tecnico perché la società lo ha blindato ed in nome di una filosofia immutabile lo terrà sino alla scadenza del contratto. Suggeriamo inoltre alla società di non sprecare quattrini nel mercato di gennaio, chiunque arriva da queste parti rende meno di quanto ci si aspetta dal proprio curriculum. Ormai la misura è colma per la gente di Palermo ma ci chiediamo quando lo sarà per una società arrogante che tra le sue prerogative non ha sicuramente quella di tenere conto del motore di questo sport: i suoi tifosi