Palermo, Corini: “Pronti per fare una grande prestazione”

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Alla vigilia di Ascoli-Palermo ha parlato in conferenza stampa l’allenatore rosanero Eugenio Corini. Ecco le sue dichiarazioni:

“Ho ancora un allenamento, abbiamo lavorato su tante soluzioni. Al 99% non partiranno titolari Vasic e Lund, reduci dalle nazionali e con un solo allenamento alle spalle. Tutti gli altri hanno grandi possibilità di giocare dal primo minuto. A seconda di quello che vedo durante la settimana decido come andarmi a giocare strategicamente la partita”.

Sui portieri: “La ricerca era quella di trovare un altro portiere under, per permettere a Nespola di poter tornare in primavera: Manfredi deve crescere ma puntiamo molto su di lui, volevamo valorizzare anche la Primavera. Deplanches è stato un investimento importante della nostra società, ha fatto due partite di alto livello con la nazionale. Siamo contenti, aveva bisogno di giocare, è un ruolo delicato. Sappiamo il percorso che può avere ma dobbiamo consolidare una gerarchia importante, anche Mirko Pigliacelli sta facendo molto bene”.

“Coulibaly? Lavora meglio per attitudine facendo l’interno, anche col doppio mediano, a volte può fare anche l’incursore. Stiamo lavorando sulle posture del corpo, per renderlo più pulito. Ci da fisicità e centimetri, cerco di valorizzare al meglio le sue qualità”.

Brunori sta lavorando bene, sono contento. È stato sfortunato, deve continuare il suo percorso. Quello che desideriamo, prima di tutti lui, arriverà presto”.

Valente ha recuperato, è pienamente a disposizione. Solo Insigne non ci sarà. Sceglierò chi giocherà come esterno, c’è anche Mancuso che può giocare in quella posizione di campo. Devo capire come possiamo essere più pericolosi, anche a seconda delle caratteristiche della squadra avversaria”.

“Il mio discorso pre Reggiana non è stato uno sfogo, ho voluto spiegare le mie posizioni e rimarcare che tutti dobbiamo remare nella stessa direzione. Siamo in un mondo in cui conta lo scoop, ma quello che conta è l’unità, mi rendo conto che alcune volte è necessario che alcune cose le spieghi meglio, perché attraverso voi posso comunicare con i tifosi”.

“La comunicazione è fondamentale, ci penso sempre a come devo comunicare alla squadra, anche la notte. Dare una scompaginata può fare bene. La vita mi ha insegnato ad avere due palle così e non avere paura di niente: questo volevo comunicare. Il mio obiettivo è il nostro. Il mio mestiere poi è il più rischioso del mondo e ne sono consapevole. L’anno scorso abbiamo fatto un percorso di un certo tipo, siamo arrivati a pari merito col Venezia ma forse non è stato capito. Quest’anno sono qua per dire che vogliamo ambire ad un grande obiettivo, anche se non so se lo raggiungeremo. Faremo il massimo possibile per raggiungerlo”.

“L’affetto dei tifosi? capisco le difficoltà logistiche, Ascoli ne rappresenta molte e per questo li voglio ringraziare. Quello che ci aspettiamo è fare una grande partita, sono sicuro che venerdì contro il Cosenza ci sarà il grande pubblico, ma ce lo vogliamo guadagnare. Insieme siamo forti”.

“La sosta ci è servita per lavorare su determinati concetti, un periodo abbastanza intenso. Abbiamo lavorato a livello tecnico-tattico, poi a livello atletico la squadra sta molto bene. Io penso che l’anno scorso a parte il periodo iniziale la squadra ha avuto continuità, siamo mancati a volte su qualche risultato. Affronteremo una squadra forte, ottimo mix di giovani ed esperti. Mi aspetto un avversario che vorrà aggredirci e spingere la partita nella direzione per passare in vantaggio, ma noi siamo consapevoli di cosa siamo noi e di cosa vogliamo fare quest’anno. Siamo pronti”.

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