Grande partecipazione ed emozione al Teatro Sant’Eugenio per la prima edizione del Premio Bombetta d’Argento, andata in scena lunedì 29 dicembre, interamente dedicata alla memoria di Lando Buzzanca, uno dei volti più amati e rappresentativi del teatro e del cinema italiano.
L’iniziativa ha reso omaggio all’attore palermitano, simbolo di talento, eleganza e resilienza, capace di attraversare oltre cinquant’anni di carriera con più di 110 film, lasciando un segno indelebile nella cultura nazionale. Un tributo sentito, intenso e partecipato, che ha unito ricordo, leggerezza, riflessione e spettacolo.
A condurre l’evento è stato Vincenzo Canzone, con la direzione artistica di Marco Li Vigni, ideatore del Premio per l’associazione CORAM, in un’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo. All’evento ha preso parte anche Roberto Li Muli, consigliere della Sesta Circoscrizione del Comune di Palermo, a testimonianza dell’attenzione e del sostegno delle istituzioni territoriali alle iniziative culturali che valorizzano la memoria, l’identità e le eccellenze artistiche della città.
«Questo è un pomeriggio dedicato a Lando Buzzanca – ha dichiarato il comico Antonio Pandolfo, tra i premiati –, un personaggio eccezionale non solo del cinema ma soprattutto del teatro. Un siciliano che ha dimostrato cosa significhi resistere, credere nei sogni e non mollare mai. Il Premio Bombetta d’Argento è un inno alla leggerezza, un valore di cui oggi abbiamo un enorme bisogno».
Molto toccante il ricordo dell’attrice Daniela Pupella, che ha sottolineato il valore simbolico di Buzzanca per intere generazioni: «Per noi era “il palermitano che ce l’aveva fatta”. Mio padre ce lo raccontava così e oggi io continuo a far conoscere i suoi film ai miei allievi, ai miei figli e ai miei nipoti, con lo stesso orgoglio».
Profondamente emozionata Irene Buzzanca, sorella dell’attore, che ha ricordato il legame indissolubile di Lando con la sua terra: «Era orgoglioso di essere palermitano e siciliano. Lo diceva sempre a fine spettacolo. Era un antidivo, una persona semplice, una bellissima anima. Sono orgogliosa di lui come attore, ma soprattutto come uomo e come fratello».
Il Premio Bombetta d’Argento, alla sua prima edizione, nasce come riconoscimento dedicato alla cultura siciliana e ai suoi interpreti più rappresentativi. «La bombetta è simbolo di eleganza, gentilezza e rispetto – ha spiegato il direttore artistico Marco Li Vigni –, valori oggi sempre più rari. Ci auguriamo che questa bombetta possa idealmente fare il giro del mondo, portando gentilezza, come facevano Chaplin e Totò». Annunciata anche la prossima edizione, che sarà dedicata a Pino Caruso, altro grande protagonista palermitano del teatro e della televisione.
Tra i momenti più intensi del pomeriggio, gli interventi di Angelo Butera, che ha ricordato Buzzanca come grande attore di teatro oltre che volto del cinema, e l’omaggio musicale della cantante Valeria Milazzo, che ha interpretato brani iconici legati alla storia del cinema, tra cui Smile, accompagnata al pianoforte da Amedeo Mignano.
Nel corso del pomeriggio sono stati assegnati i riconoscimenti a Antonio Pandolfo, Daniela Pupella e Giuseppe Gigliorosso, regista cinematografico e direttore della scuola siciliana di cinema “Piano Focale”.
Il Premio Bombetta d’Argento si chiude così con una prima edizione di grande valore simbolico, restituendo alla città di Palermo il ricordo vivo di Lando Buzzanca, artista capace di far ridere, commuovere e pensare, e lasciando la promessa di un appuntamento destinato a diventare un punto di riferimento per la cultura siciliana.



