domenica, 31 Agosto 2025
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Richiesta l'acquisizione delle immagini della Control Room

Palermo, cavallo sovraccarico al Teatro Massimo: indagine per maltrattamento

Nel pomeriggio di sabato, nei pressi del Teatro Massimo, una carrozza trainata da cavallo è stata vista circolare con a bordo sette passeggeri, tra adulti e adolescenti, oltre a un cane e al vetturino. Una scena che non è passata inosservata e che ha suscitato indignazione, tanto da essere documentata in un video allegato a un esposto presentato alle autorità.

L’assessore comunale al Benessere Animale, Fabrizio Ferrandelli, ha annunciato l’immediato intervento del nucleo Benessere Animale della Polizia Municipale. «In relazione all’esposto pervenuto circa un vetturino che nella giornata di ieri ha caricato a bordo per un giro turistico sette persone più un cane, ho immediatamente attivato il nucleo Benessere Animale della Polizia Municipale al fine degli atti consequenziali in quanto in sfregio palese all’ordinanza da noi emanata che prevede, tra le varie limitazioni a tutela dei cavalli, un carico non superiore al doppio del peso del cavallo (carrozza inclusa) ed una limitazione in termini al numero di 5 passeggeri di peso medio», ha dichiarato Ferrandelli.

L’assessore ha inoltre precisato di avere chiesto alla centrale operativa l’acquisizione delle immagini delle telecamere della control-room per ricostruire con precisione il percorso e la durata del tragitto, così da verificare eventuali ulteriori violazioni. «Il fatto è già ampiamente documentato da un video allegato all’esposto – ha sottolineato Ferrandelli – ma vogliamo ricostruire ogni dettaglio, così da poter perseguire il trasgressore anche per maltrattamento del cavallo».

Un episodio che, secondo l’assessore, mette nuovamente in discussione l’affidabilità di una parte della categoria dei vetturini. «Mi dispiace dover constatare che, nonostante le costanti interlocuzioni con la categoria in merito ai provvedimenti che l’amministrazione ha ritenuto di mettere in atto in materia di benessere animale, continuiamo a registrare episodi di mancato rispetto dell’ordinanza e di quanto concordato durante il primo corso ai vetturini sul benessere animale tenuto dall’Asp. Questi episodi manifestano una inaffidabilità degli operatori nei riguardi del percorso intrapreso con gli enti pubblici e ci auguriamo che all’interno della categoria ci sia chi prenda le distanze da questi comportamenti e isoli coloro che di certo non contribuiscono ad una buona rappresentazione del settore».

A denunciare pubblicamente l’accaduto è stata anche l’associazione Ada, rappresentata da Giusy Caldo, che ha parlato di un chiaro caso di maltrattamento. «La condotta del vetturino viola l’art. 544-ter del Codice Penale, che prevede la pena della reclusione da 3 a 18 mesi per chiunque cagiona una lesione ad un animale o lo sottopone a stress fisico o psicologico», ha dichiarato Caldo. L’associazione richiama inoltre la Legge 281/1991, che tutela gli animali domestici e selvatici, stabilendo che essi debbano essere trattati con rispetto e senza crudeltà.

Un riferimento diretto è stato fatto anche alla recente Legge Brambilla (Legge 82/2025), entrata in vigore lo scorso 1° luglio, che ha inasprito le sanzioni per maltrattamento e abbandono. «Questa legge rappresenta un importante passo avanti nella protezione degli animali e deve essere applicata con rigore», ha aggiunto Caldo.

La vicenda ora è al vaglio delle autorità competenti, che valuteranno eventuali sanzioni e l’apertura di un procedimento per maltrattamento ai sensi della normativa vigente.

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