domenica, 17 Agosto 2025
Il Quotidiano di Palermo - Testata telematica registrata al Tribunale di Palermo n.7/2025 Direttore responsabile: Michele Sardo

Le due compagini inaugurano il gioco dell'estate: indovina qual è la squadra di Serie A

Palermo, Bardi come Giucas Casella e si vola ai sedicesimi

Se la sera del sedici agosto siete rimasti in casa a guardare una soporifera Cremonese – Palermo, o siete degli orsi asociali che non vi invitano neanche ad un karaoke neomelodico in un villino abusivo o siete dei veri tifosi. Sicuramente più di quelli che erano al Barbera per la gara contro il City che vagavano con il biglietto in mano senza forse sapere neanche in quale città si trovassero. Probabilmente un po’ meno più di quelli che erano presenti per Palermo – Vibonese nel 2022 e che piacciono tanto al presidente Mirri.

LA PARTITA

La prima cosa che ci salta all’occhio è che c’è Biffi come assistente dell’arbitro Zanotti; sappiamo che si tratti di omonimia, ma speriamo ugualmente che all’improvviso si materializzino dei bei riccioloni biondi a tirare dei razzo missili verso la porta della Cremonese. Sì, come no… la partita è emozionante come una replica di Don Matteo doppiata in giapponese ed i portieri di entrambe le compagini sono schiffarati come un venditore di caldarroste a Ferragosto.

Ma c’è tanto caldo, le squadre sono ancora in rodaggio, i carichi di lavoro si fanno sentire, Parigi è sempre Parigi, se avessi un giardino terrei un cane… Insomma, aggiungete voi tutti i luoghi comuni possibili ed immaginabili che si utilizzano in questi momenti. L’unica, vera ed assoluta occasione del match è del Palermo sul finire del primo tempo con Gyasi, ma l’ex Audero respinge in scioltezza. Per il resto, una specie di segnale orario in movimento con sfondo verde.

CALCI DI RIGORE, LA VINCE IL PALERMO

Per quanto visto, infatti, gli highlights (clicca QUI per vederli) dovrebbero durare quanto un adolescente alla sua prima esperienza e le due squadre inaugurano il nuovo gioco dell’estate: indovina qual è la squadra di Serie A. La degna conclusione della partita non poteva che essere, quindi, una bella cutuliàta di calci di rigore. Segnano tutti sia per il Palermo, sia per la Cremonese. Segna perfino Ceccaroni dopo, però, aver causato crisi cardiaco-respiratorie a tutti i tifosi rosanero con un penalty calciato ACDC. Ed ovviamente non parliamo dell’iconica band australiana. Ma sul rigore successivo Bardi si traveste da Giucas Casella, ipnotizza Johnsen e porta il Palermo ai sedicesimi di finale. Siamo certi che Pippo Baudo avrebbe commentato così la parata del numero ventidue rosanero: “Bardi? L’ho inventato io!”

LE PAGELLE

Bardi 7,5. Meriterebbe un “s.v.” grande quanto il Teatro Massimo, ma para l’ultimo penalty ed è l’eroe della serata.

Peda 6. Fa il suo con attenzione. Si fa male nel primo tempo ed è un peccato.

Dal 43° Diakitè 6. Non scorribanda più sulla fascia, Baracus. Adesso è un braccetto armato del pacchetto arretrato e tiene botta abbastanza agevolmente.

Bani 7. Infonde talmente tanta sicurezza alla difesa rosanero che gli consegneresti pure il PIN del bancomat.

Ceccaroni 6,5. Attento in difesa e sempre pronto ad avanzate garibaldine, il Cecca.

Pierozzi 6. Il duello con l’ex Pezzella è all’ultimo pallone e non fa né vincitori, né vinti.

Segre 6,5. Come una specie di Forrest Gump, corre dal primo al novantesimo minuto facendo sballare i numeri del contachilometri.

Ranocchia 5,5. Troppo legato al compitino, gli manca il guizzo, la giocata.

Dal 74° Blin s.v.

Augello 6,5. Esterno mancino con le pampine. Quando questo Palermo deciderà di votarsi all’attacco, l’ex Cagliari sarà lì a regalare cioccolatini ai fortunati attaccanti rosanero.

Le Douaron 5,5. Reduce da un precampionato incoraggiante, ci mette un po’ a capire che la Cremonese non è la Rappresentativa della Val d’Aosta. Ma è una freccia importante nella faretra rosanero.

Dal 74° Corona 6,5. Entra e si impossessa dell’attacco del Palermo. Protegge palla, la smista, la spizza, si butta nello spazio, contrasta, batte con freddezza uno dei rigori, guida il pullman fino all’aeroporto e poi l’aereo. Può essere la sorpresa della stagione.

Gyasi 6. È sua l’unica occasione del primo tempo, ma tira una caramella che Audero degusta senza problemi. Gioca in un ruolo non suo e – onestamente – si vede.

Dal 64° Palumbo 6. Pochi palloni giocati e giocabili, ma è lapalissiano che abbia un rapporto molto intimo con la sfera. Deve mettere minuti nelle gambe e non sempre le avversarie saranno al livello della Cremonese.

Pohjanpalo 5,5. È un diesel ed evidentemente gli iniettori sono ancora un po’ sporchi. L’Inzagoil potrebbe dargli una mano a tornare a vedere la porta con regolarità.

Dal 64° Brunori 6. Sbaglia un passaggio semplice semplice che avrebbe messo in porta Le Douaron, però si sbatte per mezz’ora buona a fare il trequarti con molto movimento e ricerca del pallone.

Inzaghi 6,5. Concede scientificamente minuti a quasi tutta la rosa e gestisce bene i cambi. La vince ai rigori e significa che è pure portatore sano di una discreta dose di vitamina C. Il passaggio del turno è un ottimo integratore di buonumore.

CONTINUA A LEGGERE

22.7 C
Palermo

Seguici sui social