È stato rifiutato perché troppo grande. Una storia di discriminazione animale arriva da Palermo. A metterla in luce è l’assessore al Benessere animale del Comune di Palermo Fabrizio Ferrandelli.
Il fatto è avvenuto durante l’ultima “acchianata” a Santa Rosalia. Una giovane permitana ha infatti segnalato di non aver potuto viaggiare a bordo di un autobus Amat insieme al proprio cane, nonostante l’animale fosse dotato di guinzaglio e museruola come previsto dalla normativa.
La vicenda ha suscitato la reazione dell’assessore Ferrandelli, che ha voluto scusarsi pubblicamente per l’accaduto e ha annunciato di avere inviato una nota alla dirigenza dell’Amat affinché episodi simili non si ripetano.
«Ho letto con attenzione la segnalazione e non restando indifferente, sento di dovermi scusare personalmente – ha dichiarato Ferrandelli –. Ho inviato una nota ad Amat per assicurarmi che il regolamento venga adeguato e che, comunque, la legge venga rispettata durante l’erogazione dei servizi».
Ferrandelli ha ricordato che la legge regionale n.15 del 3 agosto 2022, all’articolo 27, punto 4, non prevede alcuna distinzione sulla taglia del cane, ma dispone soltanto che l’animale venga condotto con guinzaglio e museruola per garantire la sicurezza dei passeggeri. «Il non ammettere l’ingresso agli animali d’affezione – ha sottolineato – non è soltanto contro legge, ma è anche discriminante e insensato. Ci sono cani enormi e tranquilli e, invece, cani di piccola taglia molto vivaci e difficili da contenere».
Alle norme regionali si aggiunge anche l’ordinanza del Ministro della Salute del 6 agosto 2025, che disciplina la conduzione dei cani in luoghi pubblici senza alcuna preclusione, purché vengano rispettate le regole di sicurezza.
Ferrandelli ha infine ringraziato la cittadina per la segnalazione e ha invitato tutti a inviare eventuali nuove evidenze di violazioni, così da consentire una vigilanza più capillare sui servizi e un intervento tempestivo.