mercoledì, 13 Agosto 2025
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La donna, originaria di Malta, ha realizzato il suo sogno nonostante la miocardite grave che l'ha colpita e che la tiene ancora ricoverata

A Palermo storia d’amore e resilienza: Maria si sposa all’Ismett in terapia intensiva

Speranza, amore e resilienza all’Ismett di Palermo, dove Maria, una giovane donna maltese ricoverata per una grave miocardite, è riuscita a coronare il suo sogno di celebrare il matrimonio con rito cattolico, nonostante le sue condizioni di salute ancora critiche.

Maria era giunta in Sicilia alcune settimane fa a bordo di un elicottero, dopo essere stata stabilizzata e collegata all’Ecmo (Extra Corporeal Membrane Oxygenation) dalla dottoressa Giovanna Panarello, responsabile del reparto di terapia intensiva dell’Ismett, arrivata a Malta insieme a un team di professionisti del centro palermitano per un recupero d’urgenza. Grazie a questo trattamento salvavita, la giovane ha potuto superare la fase più acuta della malattia e affrontare in sicurezza il trasferimento verso il capoluogo siciliano.

A Palermo è stata accolta da un’équipe multidisciplinare e ricoverata in terapia intensiva, dove da settimane è seguita con attenzione da medici, infermieri e operatori sanitari. Già sposata civilmente e profondamente legata alla propria fede, Maria desiderava da tempo poter celebrare il matrimonio religioso. Un desiderio che il marito, Giuseppe, ha voluto realizzare come gesto d’amore e di speranza in un momento tanto delicato.

Grazie alla sensibilità e all’impegno del personale dell’Ismett, la cerimonia è stata organizzata direttamente all’interno del reparto, in un ambiente protetto e in totale sicurezza clinica. Il momento, intimo e toccante, si è svolto alla presenza dei familiari arrivati appositamente da Malta e del parroco giunto dall’isola, tra commozione, sorrisi e lacrime di gioia.

«È stata una grande gioia per tutto il personale vedere quanto l’amore possa dare forza anche nei momenti più difficili», ha dichiarato Cinzia Di Benedetto, direttore sanitario di Ismett. «Siamo orgogliosi di aver contribuito a realizzare questo desiderio, garantendo al contempo la massima sicurezza clinica».

L’episodio si inserisce nel Programma pazienti internazionali dell’Ismett, che da anni accoglie cittadini stranieri per cure altamente specialistiche. Attualmente circa il 3% dei pazienti dell’Istituto proviene dall’estero, confermando il ruolo di Palermo come centro di riferimento della Regione Siciliana nel Mediterraneo.

Grazie a un accordo di collaborazione sanitaria con Malta, i cittadini maltesi possono accedere rapidamente a trattamenti salvavita non disponibili sull’isola, rafforzando il ruolo strategico dell’Ismett e del capoluogo siciliano come hub medico internazionale, capace non solo di offrire eccellenza clinica, ma anche di custodire e alimentare storie di umanità e amore come quella di Maria e di suo marito Giuseppe.

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