Emergono nuovi particolari sull’episodio avvenuto il 17 maggio scorso allo Zen, quando venne data alle fiamme una macelleria. In quelle circostanze un uomo è stato brutalmente picchiato e la sua baracca, situata in via Gino Zappa, è stata data alle fiamme. L’incendio, come già scritto, ha distrutto completamente la struttura e ha ucciso il cane della vittima, rimasto intrappolato all’interno. Solo per un caso fortuito l’uomo è riuscito a salvarsi, scampando al rogo dopo essere stato selvaggiamente picchiato.
La vittima è ricoverata in ospedale con traumi alla testa e diverse lesioni sul corpo. Le circostanze dell’aggressione sono ancora ignote, ciò che sembra certa è l’origine dolosa del gesto, ultimo di una lunga serie. Si indaga su possibili ritorsioni, regolamenti di conti o avvertimenti legati a dinamiche interne al quartiere.
Un’escalation di violenze che negli ultimi mesi ha colpito in modo preoccupante l’area. In via Ignazio Mormino, qualche settimana fa un’agenzia di scommesse è stata distrutta da un incendio, e un’auto è bruciata in via Adamo Smith. Tutti episodi che sembrano avere un filo comune, fatto di intimidazioni, vendette e silenzi.
