“Emmanuel risorgerà”. Sarebbe questa la garanzia che era stata data a Giovanni Barreca, in carcere per la strage di Altavilla con l’accusa di aver ucciso la moglie e i figli in preda al delirio per un esorcismo che avrebbe dovuto liberare la sua casa e i suoi familiari dal demonio. A riferirlo, durante la trasmissione ore 14 su Rai due, è la criminologa Roberta Bruzzone che da qualche giorno è entrata in qualità di consulente nel team di difesa di Barreca.
Non avrebbe partecipato materialmente a nessuno dei delitti, ma avrebbe osservato tutte le operazioni dell’esorcismo e le torture che erano, a detta di Massimo Carandente e Sabrina Fina, anch’essi accusati di omicidio, necessarie per fare andare via Satana. Sarebbe stata la coppia residente a Sferracavallo, dunque, ad aver ideato la strage nella villetta di Altavilla, e ad averla portata a termine. A morire, in quei giorni furono Antonella Salamone, moglie di Barreca, e i figli Kevin di 16 anni ed Emmanuel di 5. La sorella, invece, è stata risparmiata. La sua posizione e i suoi comportamenti di quelle ore, sono ancora al vaglio degli inquirenti.