Una nuova truffa corre in linea in questi ultimi mesi e l’invito, ovviamente, è a fare assolutamente attenzione. Il rischio è di consegnare più o meno inconsapevolmente i propri dati bancari a malintenzionati. Il mezzo utilizzato per truffare gli ingenui cittadini è il telefono.
Sul display dello smartphone compare il numero della propria banca, ma dall’altro capo del telefono non c’è un consulente ma un impostore. La scusa più gettonata è il movimento anomalo sul conto: “Ha comprato qualcosa su Amazon pochi minuti fa? Qualcuno è riuscito a clonare le sue carte, dobbiamo bloccarle immediatamente”.
Giocando sulla paura delle proprie vittime e sulla loro ingenuità, i truffatori che sono a conoscenza di molte cose del correntista e le elencano per aumentare il livello di fiducia, cominciano a chiedere informazioni: “Le dico i primi numeri della sua carta, lei mi dia le restanti cifre, in questo modo blocchiamo altri prelievi da parte di malintenzionati”. E così via con altri dettagli, informazioni che una banca non vi chiederebbe mai al telefono.
Il prosieguo della storia è facilmente intuibile: chi abbocca ha di fatto consegnato il proprio conto e quindi i propri soldi ad un estraneo.