martedì, 22 Aprile 2025

È segretario di Stato Vaticano, una delle figure più potenti e rispettate in Curia

Nuovo Pontefice: tra i più “papabili” l’italiano Parolin

Con la morte di Papa Francesco il 21 aprile 2025, la Chiesa cattolica si prepara a eleggere il suo successore attraverso un Conclave che si terrà entro le prossime tre settimane. Saranno 135 i cardinali elettori, tutti sotto gli 80 anni, a partecipare al processo di elezione del nuovo Pontefice.

I principali candidati al papato

Sebbene l’esito del Conclave sia sempre incerto, alcuni cardinali sono considerati favoriti:

  • Pietro Parolin: Segretario di Stato vaticano, italiano, noto per la sua esperienza diplomatica e per la vicinanza a Papa Francesco.
  • Matteo Zuppi: Arcivescovo di Bologna, rappresenta l’ala progressista della Chiesa e ha una forte attenzione alle tematiche sociali.
  • Luis Antonio Tagle: Filippino, attuale prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, è considerato un ponte tra l’Occidente e l’Oriente.
  • Robert Sarah: Originario della Guinea, rappresenta l’ala conservatrice della Chiesa e ha avuto un ruolo di rilievo durante il pontificato di Benedetto XVI.
  • Wilton Gregory: Arcivescovo di Washington, è il primo cardinale afroamericano e simbolo di una Chiesa più inclusiva.

Il processo di elezione

Il Conclave si svolgerà nella Cappella Sistina, dove i cardinali elettori saranno isolati dal mondo esterno fino all’elezione del nuovo Papa. Per essere eletto, un candidato deve ottenere una maggioranza di due terzi dei voti. Attualmente, il cardinale Kevin Farrell, in qualità di Camerlengo, gestisce gli affari ordinari della Chiesa fino all’elezione del nuovo Pontefice.

È importante notare che circa l’80% dei cardinali elettori sono stati nominati da Papa Francesco, il che potrebbe influenzare la scelta verso un successore che continui la sua linea riformista.

Parolin tra i probabili papabili

Monsignor Pietro Parolin è tra i candidati più probabili a diventare Papa. Ecco perché:

È segretario di Stato Vaticano, una delle figure più potenti e rispettate in Curia. È italiano, e dopo due Papi non europei, potrebbe esserci il desiderio di tornare a un Papa italiano. Ha esperienza diplomatica, fondamentale in un momento in cui la Chiesa ha bisogno di equilibrio tra le diverse anime (progressista e conservatrice). È considerato vicino a Papa Francesco ma anche in grado di dialogare con le correnti più tradizionali.

Tuttavia, occhio anche a Luis Antonio Tagle: giovane, carismatico, asiatico (un continente in forte crescita per il cattolicesimo) e molto stimato da Papa Francesco.

Chi è Pietro Parolin

  • Nato il 17 gennaio 1955 a Schiavon, in provincia di Vicenza è segretario di Stato Vaticano dal 2013, ovvero il “numero due” del Vaticano dopo il Papa. In pratica, è il ministro degli Esteri e il coordinatore dell’intera macchina diplomatica e organizzativa della Santa Sede.

Carriera e formazione

  • Laureato in Diritto Canonico è entrato nel servizio diplomatico vaticano nel 1986. Ha lavorato nelle nunziature di Nigeria e Messico, poi alla Segreteria di Stato come responsabile per l’America Latina. Nel 2009 è stato nominato Nunzio Apostolico in Venezuela, dove ha gestito situazioni complesse in un clima politico difficile.

Caratteristiche personali e spirituali

  • È considerato un uomo di mediazione, prudente, molto abile nel dialogo. Ha un profilo piuttosto sobrio, non ama esporsi mediaticamente, ma è rispettato per la sua discrezione e il suo equilibrio. È vicino a Francesco, ma non è visto come un semplice “continuatore”: ha un suo stile più tradizionale, ma senza spigoli.
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