Nuova norma, obbligo di assicurazione anche per i veicoli “fermi”

Questa novità risponde alla direttiva europea 2021/2118, ed elimina la possibilità di lasciare senza copertura assicurativa mezzi inutilizzati

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Dal 23 dicembre scorso, è entrato in vigore un importante cambiamento normativo riguardante l’assicurazione dei veicoli a motore in Italia. Il decreto legislativo n. 184 del 22/11/2023 ha introdotto l’obbligo di assicurare tutti i veicoli, anche quelli che non circolano o rimangono parcheggiati in aree private.

La normativa impone l’assicurazione per tutti i veicoli immatricolati in Italia, con una velocità superiore a 25 km/h o un peso superiore a 25 kg e velocità superiore ai 14 km/h. La copertura include anche veicoli elettrici leggeri e rimorchi, introducendo il concetto di rischio statico per gli incidenti che possono verificarsi quando il rimorchio è sganciato dal veicolo trainante.

Esistono alcune eccezioni all’obbligo di assicurazione, ad esempio per i veicoli formalmente ritirati dalla circolazione, esportati all’estero, o quelli sequestrati. Veicoli che non possono essere utilizzati per il trasporto e mancano di componenti fondamentali, come motore o ruote. Inoltre, è possibile sospendere l’assicurazione per un massimo di 10 mesi l’anno, estendibile a 11 per i veicoli storici iscritti negli appositi registri.

Chi trasgredisce all’obbligo di assicurazione si troverà a fronteggiare sanzioni che vanno da un minimo di 866 ad un massimo di 3.464 euro. A questa somma si aggiunge la decurtazione di cinque punti dalla patente, il sequestro del veicolo e il ritiro della carta di circolazione.

Tuttavia, è prevista una riduzione del 50% della sanzione se il premio assicurativo è regolarmente pagato o se il proprietario del veicolo provvede, entro 30 giorni dall’accertamento della violazione, a demolire il mezzo e comunicare l’atto alle autorità competenti.